Un successo l’inaugurazione della mostra “Gli anni della Dolce Vita” all’Istituto Campana
L’esposizione è promossa dall’Istituto Campana per l’Istruzione Permanente e dal Circolo fotografico M.Giacomelli di Osimo e racconta l’Italia tra dopo guerra e boom economico con un focus speciale sullo starsystem di allora
OSIMO – Oltre centoventi scatti in bianco e nero per raccontare l’Italia del dopoguerra tra la fine degli anni cinquanta e gli anni sessanta. Sono anche gli ‘Anni della Dolce Vita’, titolo della mostra inaugurata domenica 12 febbraio (aperta sino al 12 marzo) a Palazzo Campana di Osimo e promossa dall’Istituto Campana per l’Istruzione Permanente e dal Circolo fotografico M.Giacomelli di Osimo. L’esposizoine si divide in tre sezioni per illustrare altrettanti aspetti del Paese: “L’Amara Vita”, che investe gli anni dell’uscita dalla guerra, la “Vita Nuova” con immagini dell’Italia legata al boom economico, con il passaggio da una dimensione agricola a quella industriale, il mondo delle pubblicità, il fordismo in fabbrica, le manifestazioni sindacali, ed infine il focus specifico sulla “Dolce Vita”, con immagini iconiche, come quelle di Anita Ekberg, Mastroianni, Fellini, Sophia Loren, Pasolini, gli atelier dei grandi sarti ed il luccichio di una stagione irripetibile. “Con questa mostra all’istituto Campana raccontiamo uno spaccato dell’Italia in una sua fase decisiva e importante per la sua storia. Si tratta di un evento di grande valore artistico che al Campana vogliamo accompagnare ad altre iniziative di questo livelli”, ha detto la Presidente dell’Istituto Gilberta Giacchetti nella presentazione del vernissage. “Con questa mostra l’Istituto Campana si dimostra una realtà dalla valenza nazionale, di ampie prospettive”, ha poi detto il Presidente del Consiglio Regionale delle Marche Dino Latini, presente alla manifestazione. Insomma un viaggio nello starsystem dell’epoca con le foto indimenticabili scattate da grandi fotografi come Garolla, Giancolombo, Palmas, Pierluigi, Secchiaroli, ma anche immagini che documentano non solo mondanità e divertimenti ma anche le sofferenze e le ristrettezze del secondo dopoguerra sino agli anni del cosiddetto boom economico. Una mostra completa, articolata e soprattutto suggestiva, di un’epoca che ha segnato l’Italia per sempre. L’esposizione, ad ingresso libero, curata da Fulvio Merlak, Claudio Pastrone e Giorgio Tani, ha ottenuto il patrocinio dell’Assemblea legislativa delle Marche, del Comune di Osimo e della Fiaf (Federazione Italiana Associazioni fotografiche).