La Nuova Conchiglia Verde è per sempre dei sirolesi
Ricostruzione dell’iter che dalle origini a oggi ha accompagnato la struttura, fino alle decisioni prese nell’ultimo consiglio comunale del 4 agosto.
SIROLO – La vicenda della Conchiglia Verde nasce nel 1949, quando il Comune affitta per 18 anni alla Famiglia Sturba il terreno di oltre 3.000 mq sito nel bosco comunale di Via Bosco, per la costruzione di una piattaforma in cemento per ballare, precisando che alla scadenza del contratto o in caso di rescissione il Comune avrebbe dovuto indennizzare l’affittuario per le opere fisse realizzat
Gli Sturba, oltre la piattaforma in cemento, hanno realizzato circa 1.034 metri quadri di locali e l’affitto gli è stato sempre prorogato con la stessa clausola vincolante per il Comune.
Da ultimo, nel 2018, la giunta Misiti ha deciso di indire un’asta pubblica per la locazione del terreno, allegando lo schema di contratto d’affitto e la prelazione per la famiglia Sturba, che, ovviamente, si è aggiudicata l’asta e ha firmato il contratto di affitto del terreno, per 22.550 euro l’anno, adibito a dancing “Conchiglia Verde”, il quale contiene ancora le seguenti clausole penalizzanti e vessatorie per il Comune:
1) affitto della durata di 9 anni rinnovabili tacitamente per altri 9, per un totale di 18 anni;
2) se l’affitto non verrà prorogato l’affittuario avrà diritto ad un indennizzo per le opere murarie realizzate (oltre 1.034 metri quadri);
3) l’affittuario potrà occupare l’area fino a quando non avrà riscosso l’indennizzo dal Comune.
In altre parole, l’affittuario ha costruito ciò che ha voluto realizzando volumetrie successivamente condonate secondo la legge, mentre il Comune deve pagare se vuole ritornare nel pieno possesso dell’area e dei muri.
Nel 2022 l’erede di Sturba ha ceduto l’impresa alla ditta PIL che, diventando titolare di tutti i diritti compreso il contratto d’affitto, ha presentato un progetto di riqualificazione dei muri e ampliamento con il ‘Piano Casa’ di circa 100 metri quadri fuori dal terreno sottostante la base della Conchiglia, perché l’interrato costruito sotto la Conchiglia attualmente non costituisce cubatura (con la variante al PRG di questa Amministrazione, invece, l’interrato sarà calcolato nella cubatura), spendendo secondo la stampa circa 6 milioni di euro
Il Comune poteva impedire la nuova edificazione con il ‘Piano Casa’? NO.
Il Comune poteva pagare i vecchi muri e diventare proprietario? Nel 2018 quando il contratto era scaduto SI, pagando una cifra quantificata in oltre 370.000 euro più diversi milioni di euro per rendere agibile la struttura, dato che era in totale abbandono da anni.
Nel 2023 la ditta PIL ha chiesto al Comune di eliminare il contratto di affitto e costituire correttamente il diritto di superficie.
Il Comune ha chiesto all’Agenzia delle Entrate di calcolare quanto deve pagare la ditta PIL al
Comune per costituire il diritto di superficie, per un periodo di 30 anni rinnovabili per altri 30, considerando che per legge, al termine del diritto di superificie, il Comune e i sirolesi diventeranno proprietari dell’intero immobile rivalutato senza pagare nulla e, per la prima volta dal 1949, saranno proprietari della Conchiglia.
Nel Consiglio Comunale del 2 maggio 2023 è stato chiesto ai Consiglieri Comunali: volete continuare a lasciare il contratto d’affitto, atto sbagliato che espone il Comune a cause infinite e indennizzi milionari, oppure volete costituire il diritto di superficie che farà guadagnare subito un’ingente somma di denaro quantificata dall’Agenzia delle Entrate e, un domani, il nuovo immobile a costo zero? La maggioranza ha votato compatta per la costituzione del diritto di superficie, mentre la minoranza ha votato contro
Nel Consiglio Comunale del 4 agosto 2023, per permettere alla ditta PIL di accedere a un mutuo, è stato approvato da tutta la maggioranza, con l’assenza di tutta la minoranza, il contratto del diritto di superficie, sottoscritto nello stesso pomeriggio. Sono già nelle casse del Comune 600.000 euro (quando arriverà il valore calcolato dall’Agenzia delle Entrate si farà il conguaglio), quasi la stessa cifra che si sarebbe ricevuta coi contratti d’affitto in 30 anni!
La ditta utilizzerà i muri per 30 anni (rinnovabili per altri 30 con pagamento di un’ulteriore cifra) e poi consegnerà gratis le chiavi e l’immobile al Comune, e quindi a tutti i sirolesi!
Come sempre qualcuno della minoranza racconta la sua versione scrivendo che “non abbiamo compreso, e continuiamo a non comprendere, quali siano le esigenze di pubblico interesse a presupposto e supporto di tutta questa operazione …”, e che l’amministrazione “chiama ad esprimersi i consiglieri su qualcosa di non chiaro …
Questa persona dimentica che uno dei contratti di affitto con gli Sturba è stato firmato il 22 aprile 2010 quando lei era Assessore della Giunta Misiti, dimentica che il 2 maggio 2023 era presente al Consiglio Comunale in cui è stata discussa ampiamente la questione, tanto che il relativa deliberazione (allegata) è di ben 9 pagine, deliberazione in cui è riportato il suo voto contrario, dimentica, altresì, che il luogo di confronto in cui fare domande su operazioni “non comprese o non chiare” era proprio il Consiglio Comunale di ieri, in cui era assente
Assenza che evidenzia incoerenza fra dichiarazioni e comportamenti ed è irrispettosanche nei confronti di tutti i Consiglieri Comunali che hanno atteso invano il suo arrivo.
La verità, infine, è che al posto di svendere oggi abbiamo a disposizione 600.000 euro (quasi la stessa cifra di 30 anni di affitti) e fra 30 anni (o 60 anni previo pagamento di altri soldi) per la prima volta nella storia di Sirolo i nostri figli riceveranno per legge l’immobile gratis, che fornirà nel tempo i soldi da utilizzare per il benessere di tutta la comunità sirolese.
Comune di Sirolo
Foto di repertorio