Rinviato a giudizio il marito di Ilaria, andrà a processo il 19 dicembre
Ieri l’udienza preliminare tra le parti, il gup del tribunale di Ancona Alberto Pallucchini ha comunicato l’esito dopo poco.
OSIMO – Andrà a processo il prossimo 19 dicembre Tarik El Ghaddassi, marito di Ilaria Maiorano la donna 41enne di Osimo morta lo scorso 22 ottobre nella sua casa di via Montefanese nella frazione di Padiglione dopo essere stata massacrata di botte.
A essere sospettato dell’omicidio era stato fin da subito il marito arrestato dopo poco e condotto al carcere di Montacuto. Ieri la decisione di proseguire nel percorso giudiziario che lo indica come il principale sospettato.
L’accusa è di omicidio volontario, ma a questa si aggiungono almeno altri 5 capi: crudeltà: futili motivi, aver agito davanti alle figlie minori, aver compiuto il reato quando stava scontando agli arresti domiciliari altro reato, maltrattamenti.
Una serie di accuse che potrebbe costare molto cara a Tarik fino a rischiare l’ergastolo.
L’udienza di ieri mattina che si è svolta a porte chiuse ha anche accolto la costituzione di parti civili della mamma della donna uccisa Silvana e del fratello Daniele assistiti dall’avvocato Enrico Ciafardini. Inoltre anche delle figlie che all’epoca dei fatti avevano 8 e 5 anni attraverso il tutore Arianna Benni assistite dal legale Giulia Marinelli e un’associazione che si occupa di orfani di femminicidio “Il giardino segreto” si è costituito parte civile.
Da parte sua El Ghaddassi assistito dall’avvocato Domenico Blasco continua a proclamarsi estraneo alla morte della moglie.
Ammette che ci sia stato un litigio la sera prima del tragico ritrovamento ma giura che la donna dopo essere caduta dalle scale si sia rialzata per andare a dormire in camera delle figlie e che lui stesso avrebbe trovato morta Ilaria solo il mattino seguente.