Un convegno e il gemellaggio con Copertino per l’Aido Osimo, accomunati alla cittadina pugliese dal santo che vola. Nel fine settimana i due eventi
Una storia quella dell’Aido Osimo lunga mezzo secolo. Una storia di sensibilizzazione e crescita della consapevolezza che il gruppo cittadino ha compiuto con serietà e perseveranza.
OSIMO – Tutti gli sforzi del Gruppo sono riversi sul gemellaggio che domenica 29 ottobre unirà il Gruppo AIDO di Copertino a quello di Osimo sotto la benedizione del Santo che volava.
E’ previsto che la funzione che sancirà il gemellaggio tra le consorelle AIDO di Copertino e di Osimo, avverrà al termine della S. Messa delle 10.30, celebrata presso la Chiesa di Santa Maria di Casole, al termine della quale verrà siglato il protocollo ufficiale.
Prima di questo, alle 9.15, presso il Cimitero Comunale di Copertino verrà deposto il Labaro Storico di AIDO Copertino, sulla tomba di Francesco Raganato – primo donatore di organi di Copertino.
Da un articolo a firma Emanuele Raganato ho estrapolato quanto segue:
“Un giovane copertinese venuto tragicamente a mancare nel 1995, che poco tempo prima della sua morte, espresse ai genitori la volontà di donare gli organi.
A Francesco, fu intitolata la costituenda associazione AIDO da un gruppo di circa venti persone che in un tardo pomeriggio di ottobre, sostenute da un unico obiettivo, si ritrovarono nel salone parrocchiale della Chiesa dei Santi Cosma e Damiano Martiri in Copertino, per costituire una nuova ed importante realtà associativa copertinese.
Ora la Parrocchia dei Santi Cosma e Damiano Martiri, è divenuta oramai anche la parrocchia di AIDO Copertino, la loro prima casa, quella in cui AIDO ha avuto i natali quel 21 ottobre del 2020.
I soci fondatori, non potevano scegliere luogo più opportuno di questo, per promuovere la Vita, in una Chiesa, che è casa, che è dono, che è luogo in cui l’incontro con Cristo concretizza il nostro essere al servizio dell’ammalato, ma soprattutto della persona.
Gesù Cristo è stato il primo donatore della storia! Con l’augurio di vedere sempre più crescere l’Associazione A.I.D.O., giunga il saluto cordiale e affettuoso del Consiglio Direttivo e degli oltre 370 soci iscritti. La Vita che abbiamo ricevuto in dono sia annunciata mediante il nostro impegno a favore della persona”.
Propedeutico al gemellaggio, alle 17,30 di sabato 28, ci sarà un incontro informativo sulla cultura della donazione degli organi, presso la Sala Francescana del Santuario di San Giuseppe da Copertino che vedrà gli interventi i medici Milena Cagnazzo – Presidente Provinciale AIDO Lecce, MariKa Carbonara – Coordinatrice Trapianti ASL/Lecce, Fernando Valentino – già Direttore Dipartimento di Medicina Trasfusionale P.O. “Vito Fazzi” Lecce, Nicolò Iazzi che porterà la sua testimonianza di neo trapiantato, la Presidente di AIDO Osimo Dott.ssa Angela Teresa Maggiani.
Un’unione che accomuna le due città, già da tempo gemellate a livello civile e religioso dalla comune fede e devozione nel Santo del volo, si uniscono ancora una volta nella volontà di propagandare la nobile solidarietà del dono, sensibilizzando nel nome dell’AIDO, l’opinione pubblica, sulla necessità di svuotare quelle penose liste di attesa che oggi purtroppo vedono la presenza di 8000 pazienti, tutti in ansia di sapere se ci sarà per loro un organo, che possa cambiare la loro vita.
E la terra di Puglia, risulta molto sensibile alla donazione, se si considera che fra i comuni medio piccoli con indice del dono a livello nazionale, al terzo posto figura Leverano, non molto distante da Copertino.
“Senza donazioni non può esserci trapianto, ma senza Sì non possono esserci donazioni. E questo Sì alla donazione deve diventare sempre di più una scelta consapevole, sapendo che è possibile a ogni età donare, anche oltre i 90”
E tocca a noi trasmetterlo alla gente, ed unire le nostre forze per scambiarci esperienze e informazioni utili a portare un messaggio sempre più propositivo.
Ecco il senso del nostro gemellaggio e della nostra ricerca per salvare vite.
Aido Osimo