Pirani conferma “Non ci sono le condizioni per governare”. Ora arriva il commissario prefettizio
In molti avevano sperato che il sindaco dimissionario Francesco Pirani potesse ripensarci e ritirare le dimissioni entro oggi, ultimo giorno utile.
Ma così non è stato.
OSIMO – Nulla è cambiato nelle decisioni del primo cittadino, nonostante una linea più morbida appena percepita nel corso dell’ultimo consiglio comunale, nonostante la mediazione del governatore Francesco Acquaroli e le scuse pubbliche sia di Latini nel corso dell’assise della scorsa settimana sia ieri attraverso il canale social del gruppo consiliare.
Pirani non ci crede più “Mi ricordano le promesse fatte a mia madre all’indomani dei colloqui a scuola”.
Ieri la riunione di maggioranza con assessori e consiglieri e grandi assenti i quattro civici, Latini giustificato poiché impegnato a presiedere il consiglio regionale, ha confermato che non esistono le condizioni per governare e che dopo cinque mesi di comportamento incoerente dei quattro consiglieri delle Liste Civiche Su La Testa, non esistono i presupposti per arrivare a fine mandato nel 2029 con un clima di serenità.
Qualche giorno fa raggiunto da noi al telefono Pirani era stato schietto “Non è un bluff la mia dimissione”.
Una schiettezza che avrebbe richiesto fin da subito anche ai suoi colleghi di governo, “Sono stato colpito dal fuoco amico” ci aveva detto con amarezza.
Ora arriverà il commissario prefettizio con il compito di amministrare l’ordinaria amministrazione e portare il Comune verso la convocazione dei comizi elettorali e quindi di nuove elezioni che con tutta probabilità andranno alla prossima primavera.
Per ora Pirani si ritira qualche mese, poi vedrà cosa fare.
Rimane una città attonita, perché al di là delle settimane di commissariamento che arriveranno, la spaccatura si avverte anche nella cittadinanza, probabilmente colpita dalle dimissioni del sindaco che aveva scelto ma che coerentemente con la sua linea ha preso atto della impossibilità di continuare su una strada che si presentava tortuosa e conflittuale. Nonostante le promesse e le assunzioni di responsabilità dei colleghi percepite come tardive e poco credibili.
Ma la spaccatura della popolazione colpisce le Liste Civiche: i commenti sui social e nei bar parlano di sgomento e non comprensione.