Carletti vs Calducci, il provvedimento del sindaco crea opinione
NUMANA – Continua a fare discutere il ritiro delle deleghe all’assessore Gabriele Calducci da parte del sindaco di Numana Marzio Carletti. Come si ricorderà il primo cittadino numanese aveva ritirato le deleghe dopo che Calducci era entrato nella lista di un candidato avversario nelle prossime consultazioni elettorali.
Continua a fare discutere il ritiro delle deleghe all’assessore Gabriele Calducci da parte del sindaco di Numana Marzio Carletti. Come si ricorderà il primo cittadino numanese aveva ritirato le deleghe dopo che Calducci era entrato nella lista di un candidato avversario nelle prossime consultazioni elettorali. La diatriba si “combatte” anche sui sociale network, con i sostenitori della bontà del gesto e comunque sostenitori dell’attuale primo cittadino, e chi invece dice la sua a proposito di questa amministrazione. Riportiamo di seguito quanto scritto da Carletti.“Paragonare il ritiro delle deleghe ad un assessore che cambia casacca passando in una lista avversaria, essendo uno stretto collaboratore del Sindaco, che attua il programma sottoscritto e le scelte che si discutono e decidono in Giunta, con l’accordo politico tra gruppi che pure provengono da percorsi diversi non ha alcun senso. Oltretutto, da diversi anni l’opposizione a Numana era divisa in 3 gruppi a dimostrazione della diversa posizione politica; infatti, spesso accadde che le votazioni sulle proposte della maggiorana furono diverse tra i 3 gruppi. La discussione e il confronto politico a volte porta le persone a convergere su posizioni comuni che in precedenza non c’erano, se poi si riconosce la necessità di proseguire insieme progetti in corso e concordarne insieme altri nuovi, si possono e si devono modificare le proprie precedenti idee. Il sottoscritto non rinuncerà mai alla propria integrità morale per nulla al mondo e non permette a nessuno di metterla in discussione, senza pretendere che si condivida tutto ciò che avviene in ambito politico, confrontarsi con molte persone (non una o due), che fanno parte di un gruppo politico è una cosa seria e importante, almeno, dal nostro punto di vista. Non sempre e non per forza chi fa politica cela interessi personali o la ricerca dei privilegi, perché se così fosse tutti coloro che si candidano, anche non avendolo mai fatto prima, mirerebbero a queste cose. Non aver mai fatto politica attiva e non essersi mai candidati non conferisce la garanzia di correttezza e di integrità. Non pretendo la comprensione di tutto ciò che avviene in politica, né la condivisione per forza e di norma accetto le critiche, purché le stesse siano intellettualmente oneste e, quindi, non derivanti dal fatto che certi accordi politici possano rovinare i piani di altri e diano fastidio, ma in politica e nella vita in senso generale avviene così, ad azioni corrispondono reazioni e vice versa. Le elezioni servono proprio a stabilire chi propone il progetto politico e le persone migliori e i Cittadini decidono. Essendo un grande sostenitore della democrazia e della libertà rispetto l’opinione di tutti, ma chiedo rispetto per le idee altrui e per gli altri”.