Camerano: al via gli studi di microzonazione sismica
CAMERANO – A breve partiranno le indagini di microzonazione sismica promosse dal Dipartimento per le Politiche Integrate di Sicurezza per la Protezione Civile che ha individuato il Comune di Camerano nell’elenco dei Comuni interessati allo studio.
A breve partiranno le indagini di microzonazione sismica promosse dal Dipartimento per le Politiche Integrate di Sicurezza per la Protezione Civile che ha individuato il Comune di Camerano nell’elenco dei Comuni interessati allo studio. Per microzonazione sismica si intende la valutazione della pericolosità sismica locale attraverso l’individuazione di zone del territorio caratterizzate da comportamento sismico omogeneo. In sostanza lo studio individua e caratterizza le zone stabili, le zone stabili suscettibili di amplificazione locale del moto sismico e le zone suscettibili di instabilità con l’obiettivo di razionalizzare la conoscenza di questi fenomeni restituendo informazioni utili per chi deve pianificare o realizzare interventi sul territorio e quindi orientare con precisione la scelta di aree per nuovi insediamenti, definire gli interventi ammissibili in una data area, programmare le indagini e i livelli di approfondimento, stabilire orientamenti e modalità di intervento nelle aree urbanizzate e definire le priorità di intervento. Ai fini della prevenzione e della valutazione del rischio, tale studio è uno strumento molto utile per il governo del territorio anche per la progettazione e per la pianificazione dell’emergenza con lo scopo di riconoscere ad una scala sufficientemente grande (scala comunale o sub comunale) le condizioni locali che possono modificare sensibilmente le caratteristiche del moto sismico atteso o possono produrre deformazioni permanenti rilevanti per le costruzioni e le infrastrutture mirando alla mitigazione del rischio sismico ma soprattutto per consentire una migliore e consapevole individuazione degli elementi strategici nei piani di emergenza. E’ ormai risaputo che dopo un terremoto, l’osservazione dei danni provocati alle costruzioni e alle infrastrutture spesso evidenzia differenze sostanziali in centri abitati anche a piccola distanza tra loro. In alcuni casi si osservano crolli e danni notevoli in località che si trovano a grandi distanze dall’epicentro. Sicuramente la qualità delle costruzioni può influire sull’entità del danno, ma spesso le cause vanno ricercate in una differente pericolosità sismica locale, determinata anche dal diverso modo in cui si propaga il terremoto o dall’instabilità del suolo. Nella pianificazione d’emergenza gli studi di microzonazione sismica consentono una migliore e consapevole individuazione degli elementi strategici di un piano di emergenza ed in generale anche delle risorse di protezione civile. La conoscenza dei possibili effetti locali indotti da un evento sismico su un territorio contribuisce infatti a scegliere aree e strutture di emergenza ed edifici strategici in zone stabili e individuare, in caso di collasso, i tratti “critici” delle infrastrutture viarie e di servizio e le opere rilevanti per le quali potrebbero essere necessarie specifiche valutazioni di sicurezza Le indagini che dovranno essere almeno di livello 1 saranno consegnate entro 5 mesi e saranno interamente finanziate dalla Regione Marche.