La “beltade” da Dante a Botticelli ai nostri giorni nel convegno di questa sera
OFFAGNA – “Donne che avete intelletto d’amore”, il richiamo alla Comedia di Dante è evidentissimo e anche al concetto di beltade, uno dei due temi ai quali si ispirano le Feste di quest’anno. L’Accademia della Crescia di Offagna con il suo presidente Fabrizio Bartoli, ha privilegiato il “tema” nella scelta del convegno in programma questa sera alle 21 nella chiesa del SS. Sacramento “L’intelletto d’Amore, l’ideale dell’amore, della bellezza, della sapienza, nel medioevo, nel rinascimento e nel mondo attuale”. Relatori d’eccezione il filosofo Antonio Luccarini e il saggista, traduttore ed esegeta Moreno Neri. Un excursus della beltade, ovvero della bellezza, così come intesa da Dante a Petrarca a Boccaccio fino ad arrivare all’arte di Botticelli, Michelangelo in epoca rinascimentale e al platonismo di Marsilio Ficino.
“Donne che avete intelletto d’amore”, il richiamo alla Comedia di Dante è evidentissimo e anche al concetto di beltade, uno dei due temi ai quali si ispirano le Feste di quest’anno. L’Accademia della Crescia di Offagna con il suo presidente Fabrizio Bartoli, ha privilegiato il “tema” nella scelta del convegno in programma questa sera alle 21 nella chiesa del SS. Sacramento “L’intelletto d’Amore, l’ideale dell’amore, della bellezza, della sapienza, nel medioevo, nel rinascimento e nel mondo attuale”. Relatori d’eccezione il filosofo Antonio Luccarini e il saggista, traduttore ed esegeta Moreno Neri. Un excursus della beltade, ovvero della bellezza, così come intesa da Dante a Petrarca a Boccaccio fino ad arrivare all’arte di Botticelli, Michelangelo in epoca rinascimentale e al platonismo di Marsilio Ficino. Sembrano concetti difficili, ma non lo sono. Non si pensi a un convegno noioso e diretto a pochi, perché così non è. Sia per l’argomento, la bellezza non solo fisica ma declinata in tutte le sue forme è comunque tema di attualità, sia per il linguaggio che i relatori useranno nell’esposizione. L’esposizione prevista questa sera, infatti, ha carattere divulgativo. Si partirà dalla frase dantesca per sottolineare l’idea di bellezza nelle sue varie sfumature, compresa quella dell’intelletto e nella sua manifestazioni mano a mano che i secoli scorrono. Una discussione piacevole, assicurano gli organizzatori, diretta a tutti, uomini e donne, a coloro che vogliano partendo da lontano nei tempo, arrivare fino alla nostra attualità. Infatti il convegno così come pensato avrà riferimenti anche con la nostra epoca. Una sorta di confronto tra beltade antica e bellezza attuale, il richiamo all’attualità, insomma, è d’obbligo. “E forse – sottolinea il presidente dell’Accademia della Crescia – ci potrebbe salvare un po’ più di bellezza e saggezza”.