Maggioranza e Liste Civiche a muso duro su Astea
OSIMO – Il nuovo terreno di battaglia tra maggioranza osimana guidata da Simone Pugnaloni e opposizione delle Liste Civiche si chiama Astea.
OSIMO – Il nuovo terreno di battaglia tra maggioranza osimana guidata da Simone Pugnaloni e opposizione delle Liste Civiche si chiama Astea. La trasformazione dell’azienda in SpA sembra aver innescato un dibattito, senza esclusione di colpi, tra le parti. Da un lato le Liste Civiche snocciolano costi e ribadiscono con forza la inopportunità di procedere alla trasformazione, dall’altra sindaco e collaboratori presentano sul piatto una ottimizzazione degli stessi costi che andrebbe a vantaggio di tutti. Sulla questione si è dunque acceso un dibattito che ha portato le Liste Civiche a chiedere ocn urgenza la convocazione di un consiglio comunale straordinario ad hoc per discutere dell’affair Astea. Dall’altro proprio qualche ora fa, un comunicato della maggioranza chiarisce propositi e obiettivi che hanno mosso l’idea. Riportiamo qui di seguito la comunicazione apparsa questa mattina sul sito di informazione del Comune di Osimo, richiamando allo stesso tempo i tanti commenti e post che le Liste hanno diffuso attraverso i propri anali di informazione. “La nostra missione è quella di ridurre i costi. Trasformare la società che gestisce la rete elettrica in SPA con un consiglio di amministrazione dal costo complessivo di 40ml euro sembra risultare un problema. Per noi invece e’ una maggiore oculatezza finanziaria ed una condivisione delle decisioni aziendali per il bene della società che è patrimonio degli osimani e non solo. In passato il Direttore Generale, nominato dal Cda con l’avallo del collegio sindacale, percepiva quasi euro 200ml. Poi questo già lauto stipendio è lievitato a circa 300ml euro (c’era davvero bisogno?) a cui va aggiunta una liquidazione di altri 300ml. In 2 anni il dirigente ha guadagnato quasi 800ml euro. Poi dopo la pensione la sua presenza si è resa necessaria tanto da essere chiamato per altri 2 anni incassando ulteriori 200ml euro. Siamo circa al milione. Li ha meritati? Giriamo la domanda alle liste civiche. A voi la risposta. Motivandola con i numeri, si capisce. Noi ci atteniamo ai fatti e lo stesso personaggio è stato amministratore unico di una società del gruppo perennemente in perdita. Prenderemo una decisione in merito. Oggi il collegio sindacale minaccia denunce e il socio privato azione di responsabilità per quello che stiamo facendo. Noi siamo convinti di aver intrapreso la giusta strada per il futuro di Astea come vero patrimonio della Città e degli osimani. Mai più milioni di euro per i dirigenti”.