Osimo società partecipate/ Le Civiche accusano Pugnaloni di venderne “corpo e anima”
OSIMO – Questo il comunicato delle Liste Civiche “Si è discusso del piano di riordino delle società partecipate e del progetto dell’amministrazione comunale di centralizzare e crearne una sola, la Osimo Servizi. Siamo al cospetto dell’ennesima dimostrazione della totale incapacità del Sindaco di progettare il futuro dei servizi della nostra Città. Pugnaloni ha deciso di svendere corpo e anima delle società partecipate e con la scusa di aderire alla legge, porterà la Città indietro.
Questo il comunicato delle Liste Civiche “Si è discusso del piano di riordino delle società partecipate e del progetto dell’amministrazione comunale di centralizzare e crearne una sola, la Osimo Servizi. Siamo al cospetto dell’ennesima dimostrazione della totale incapacità del Sindaco di progettare il futuro dei servizi della nostra Città. Pugnaloni ha deciso di svendere corpo e anima delle società partecipate e con la scusa di aderire formalisticamente alla legge, porterà la Città indietro nel tempo, al centralismo pubblico, a quando si appaltavano lavori e servizi all’esterno per pagare due volte per la stessa attività! L’ipotesi di creare una sola società è minimale e riduttiva e porterà ad un irreversibile processo di povertà per le partecipate, per il comune (che non avrà più la capacità finanziaria propria per mantenere società di scopo) e per i cittadini. Dietro il paravento dell’obbligatorietà della nuova normativa, Pugnaloni demolisce quanto fatto per dare alla Città servizi e strutture vive e funzionanti, 600 posti di lavoro (esclusi quelli di breve durata), bilanci sani ed in attivo. Non si tratta di difendere il passato e gli sforzi compiuti dalle liste civiche negli ultimi 15 anni, si tratta di guardare al futuro ed opporsi ad un processo di dismissione di patrimoni ed esperienze che porterà al ritorno delle cooperative, degli appalti esterni e delle paghe sottostimate. C’è un vero e proprio terremoto tra il personale delle partecipate perché si teme concretamente che il piano di riordino studiato dall’amministrazione comunale non sarà in grado di assicurare i livelli occupazionali. Esprimiamo pertanto appoggio per i dipendenti della Astea Servizi s.r.l. (ex Geos Maver) che vedono nella destrutturazione e nell’acquisizione al comune l’incapacità di crescita e sviluppo per la società stessa. Diamo sostegno ai dipendenti della Parko che sanno che con lo smembramento, sarà possibile mantenere in vita parte dei servizi solo con un significativo aumento dei costi, ai danni dei cittadini. Appoggiamo i dipendenti della Imos che di fronte alla totale assenza di strategia, lavorano solo per il mantenimento dell’impianto fotovoltaico di San Sabino. Difendiamo i sempre più numerosi dipendenti della Asso, frustrati dagli inadeguati comportamenti del dirigente facente funzioni. Il nostro movimento tutelerà servizi e personale e si opporrà fermamente per arrestare le miopi scelte di questa amministrazione comunale”. Il coordinamento Simonetta Antonelli Donatella Baleani Roberto Biondini