“Aiutiamo i cani liberati dalla pensione lager di Osimo”
OSIMO – Pensione-lager per cani scoperta ad Osimo dal Corpo Forestale dello Stato di Ancona e dalle Guardie Zoofile della Legambiente Marche e dell’ OIPA di Ancona. Dopo mesi di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Ancona, nei giorni scorsi sono stati sequestrati ad Osimo 23 cani di varie razze, detenuti in condizioni indicibili in una casa in zona Passatempo e trasferiti poi in vari canili. La donna che gestiva la pensione abusiva.
Pensione-lager per cani scoperta ad Osimo dal Corpo Forestale dello Stato di Ancona e dalle Guardie Zoofile della Legambiente Marche e dell’ OIPA di Ancona. Dopo mesi di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Ancona, nei giorni scorsi sono stati sequestrati ad Osimo 23 cani di varie razze, detenuti in condizioni indicibili in una casa in zona Passatempo e trasferiti poi in vari canili. La donna che gestiva la pensione abusiva, una cinquantenne residente ad Osimo, è stata denunciata per maltrattamento animali e detenzione incompatibile. I poveri animali erano detenuti in condizioni igieniche pessime, erano presenti abbondanti escrementi putrescenti non rimossi da molto tempo con presenza di muffe in tutta l’abitazione e all’esterno, e i cani, specie quelli detenuti costantemente in casa, erano costretti a vivere in mezzo a tutta questa sporcizia. Si è rilevata carenza di acqua e nessuna riserva di cibo, con presenza di tessuti in putrefazione, recipienti colmi di pattume e l’unica acqua presente dove alcuni cani si abbeveravano era completamente putrida. Si ipotizzano anche gravi maltrattamenti protratti nel tempo. I cani trasferiti sono stati immediatamente sottoposti alle necessarie cure veterinarie e dati in custodia alle Associazioni animaliste che tenteranno di riportare gli animali ad una vita normale, dopo anni di sofferenze e di privazioni sofferti nella pensione-lager smantellata. Tra questi animali era presente una cagnolina meticcia di taglia medio piccola che riportava paralisi totale alle zampe posteriori. La povera bestiola era costretta a vivere in questo ambiente sporco ed angusto trascinando le proprie zampe paralizzate. Ma grazie alla generosità di alcune persone è scattata subito la solidarietà. Infatti è stato donato un carrellino per permettere al cane di poter scorrazzare nuovamente con le proprie zampe anteriori rendendola indipendente. Ad un altro cane pastore tedesco sono stati donati medicinali per curarlo per otite e forte dermatite. Oltre ai controlli in materia sanitaria, continuano anche le verifiche in materia di anagrafe canina da parte del Corpo Forestale dello Stato di Ancona in quanto molti dei cani sequestratiprovengono da fuori regione e le Guardie Zoofile delle Marche e dell’OIPAdel Nucleo di Ancona continuano a ricevere testimonianze da tutta Italia del vasto giro messo in piedi dalla donna. La Legambiente e l’OIPA invitano tutti i cittadini a partecipare nuovamente, come già successo per i cani sequestrati a Chiaravalle, ad una campagna di solidarietà per questi poveri animali, che sono tra l’altro numerosi, attraverso offerte e donazioni per acquistare cibo e medicinali necessari alle cure e sostentamento per questi animali dando una mano anche alle strutture che li ospitano che attualmente si trovano in gravi difficoltà economiche. Si invita anche a non acquistare o regalare cuccioli di dubbia provenienza ma a recarsi presso i canili pubblici e privati della nostra Provincia per adottare un randagio e sottrarlo ad una vita di prigionia. Per chi volesse effettuare delle donazioni , il conto corrente è il seguente: IBAN IT 77Q 0200 802626 00000 4312 692 intestato alla Legambiente Marche Volontariato Con la causale “Aiutiamo i nostri 23 amici pelosi ” Oppure chi volesse recarsi direttamente presso i canili che ospitano i cani potete contattare direttamente il numero 3356932195