Le “dritte” del Comune di Camerano per i contributi acquisto prima casa con rent to buy
CAMERANO – Sul sito istituzionale del Comune di Camerano http://www.comune.camerano.an.it è stato pubblicato il bando per la concessione di contributi (c.d. buoni riscatto) per l’acquisto della prima casa di abitazione dopo un periodo di locazione non inferiore a 8 anni («rent to buy»).
Sul sito istituzionale del Comune di Camerano http://www.comune.camerano.an.it è stato pubblicato il bando per la concessione di contributi (c.d. buoni riscatto) per l’acquisto della prima casa di abitazione dopo un periodo di locazione non inferiore a 8 anni («rent to buy»). Il «rent to buy» è una “modalità di compravendita” che prevede un rapporto giuridico/economico solamente tra acquirente e venditore (escludendo terzi finanziatori) e consente di entrare subito nell’abitazione scelta, dapprima in locazione (rent) e successivamente nella piena proprietà (buy). I contributi stabiliti dal Piano Regionale di edilizia residenziale ed assegnati alla Provincia, in collaborazione con i Comuni prevedere di incrementare l’offerta delle abitazioni a canone moderato ed agevolare l’accesso alla proprietà della prima casa differendone l’acquisto al termine del periodo di locazione e ridurre lo stock di alloggi inutilizzati presenti sul mercato con particolare riferimento a quelli ultimati, invenduti, che appesantiscono e condizionano il mercato edilizio medesimo ed il sistema delle imprese edili. Possono presentare domanda di contributo, entro il 09/06/2015, i cittadini che intendono acquistare per il proprio nucleo familiare la proprietà di un alloggio nel Comune di Camerano dopo un periodo di locazione di almeno 8 anni, a canone moderato. Costituiscono oggetto degli interventi alloggi di proprietà privata (imprese edilizie, cooperative, privati cittadini), aventi determinate caratteristiche dimensionali, tipologiche ed energetiche, di recente costruzione, ultimati e non occupati, invenduti, da concedere in locazione, con patto di futura vendita, per un periodo minimo di 8 anni al canone concordato di cui all’articolo 2, comma 3, della L. 431/1998.