ARTèERBARIO / Le tecniche nel rispetto della natura
Seconda puntata dell’affascinante mondo dell’arte e della natura. Scopriamo quali sono le tecniche per fissare fiori, piante, rami su stoffa e carta. Ci guida in questo suggestivo viaggio Elisa Latini.
di Elisa Latini
Seconda puntata dell’affascinante mondo dell’arte e della natura. Scopriamo quali sono le tecniche per fissare fiori, piante, rami su stoffa e carta. Ci guida in questo suggestivo viaggio Elisa Latini.
di Elisa Latini
Albero – Erbario: Botanica Alchemica
L’opera presentata da Elisa Latini è composta da rotoli di stoffa di varia lunghezza, su cui l’artista ha applicato la sua reinterpretazione di essenze arboree tipiche del territorio marchigiano. La forma dei rotoli consente una doppia citazione: quella dei papiracei, portatori di conoscenza e saggezza, e quella degli “Erbari”, testimoni dell’amore medievale per la catalogazione e l’enciclopedismo. Da qui il nome del ciclo artistico di cui fa parte l’opera: “Albero – Erbario”, una produzione artistica che, nata dalla mia intima sintonia con il mondo arboreo, ne trasferisce l’essenza vitale su stoffa o carta per essere, quindi, da me reinterpretata. Gli esiti sono del tutto originali: alla fedele traccia del vegetale, che sia velatura o deciso segno, si uniscono i giochi d’anima dell’artista. Il tratto esalta spazialità luminose o cavernose profondità, il colore esplode sorprendendo rami e foglie, olivo o quercia, salvia o rosmarino scoprono nel tessuto una nuova vita.
La Botanica Alchemica
Tutta la mia arte canta il mondo arboreo. La mia poetica nasce da alberi ed erbe, con l’obiettivo di esplorare i loro aspetti simbolici e le loro possibili interpretazioni. Così, anche il mio secondo ciclo: “Albero – Erbario” è un evoluzione di “Albero – Anima”, il mio precedente ciclo pittorico. Di fatto, ho semplicemente sentito che era importante intraprendere nuove possibilità: fare arte ha sempre a che fare con la ricerca e la sperimentazione. Inoltre, una delle fasi essenziali del – ciclo “Albero Anima” stava diventando difficile da conseguire. Infatti, per realizzare un’opera di “Albero – Anima”, la base di partenza è ottenuta trasferendo sulla tela con del tricloroetilene una delle mie foto. E, anche se questa operazione dà sempre risultati incerti (la stampa è più una traccia che una lettura precisa della fotografia), assolutamente adoro questo aspetto perché mi offre il “salto”, l’occasione per lasciare libera la mia creatività. Ora, con le nuove tecniche di stampa, in particolare quella laser, questo tipo di operazione diventa impossibile. Non c’è inchiostro da trasferire sulla tela, quindi ho bisogno di trovare un nuovo metodo, se voglio continuare a lavorare come prima. Ma come? Ciò che mi è venuto in aiuto, è stata una tecnica molto speciale chiamata: “Eco printing”, un tipo di tintura naturale ecologicamente sostenibile. E ho subito capito che era ciò che stavo cercando. Il processo è piuttosto complicato e ha infinite varianti, anche perché si potrebbe dire che in questo caso la sperimentazione è la regola. In poche parole, foglie, fiori, radici, persino rametti, se volete, sono messi su un pezzo di tessuto, ovviamente naturale (lino, lana, cotone), quindi il tessuto viene avvolto su se stesso, legato e bollito in un bagno naturale. In questo modo, le forme e i colori delle essenze arboree lasciano la loro traccia. Una traccia talora vaga, talora con straordinari elementi di dettaglio e, soprattutto, la mia nuova base, frutto in un’alchimia botanica. Quando, apro il pacchetto dopo la bollitura, posso apprezzare come le foglie si siano accomodate sul tessuto in inimmaginabili tonalità. La precisione di alcuni contorni, l’indeterminatezza degli altri, la precisione delle venature delle foglie, la fantasia che ha lasciato la stringa. Ora posso scegliere la via che preferisco.Usando un gioco di luci e ombre, potrei seguire le forme originali o innescare nuove connessioni, potrei creare caverne oscure o pozze di luce, migliorare alcuni elementi o ridurne altri. Dipende da me, da che tipo di equilibrio desidero dare alla composizione. Poi, da ultimo ma non certo per importanza, arriva il colore. È un momento cruciale, devo essere particolarmente attenta a lasciarlo esplodere nel tessuto: voglio che segua determinati limiti di foglie e rami, ma anche che sia generoso e inondi il tessuto in rivoli e pozzanghere. Così alla fine il colore brilla nel suo regno, i miei segni grafici creano nuove visioni dello spazio e l’essenza arborea ha trovato vita eterna nel tessuto.Dunque quattro i passaggi fondamentali del procedimento tecnico: 1°Passaggio – Raccolta del vegetale; varia a seconda delle stagioni, visto che la tintura è possibile solo con vegetale fresco.2° Passaggio – Attraverso la tecnica dell’Ecoprinting il vegetale viene stampato su carta o stoffa.3° Passaggio – Una volta ottenuta la stampa del vegetale sul supporto, si interviene con il tratto a penna in un’interpretazione del tutto personale del vegetale stampato come della spazialità creatasi.4° Passaggio – Si aggiunge il colore. Anche in questo caso si è scelto di recuparere le antiche tradizioni: si utilizzano pigmenti in polvere diluendoli con uovo o con olio di semi di lino e ottenendo rispettivamente la tempera all’uovo o il colore ad olio.