Pd Osimo “L’opposizione fa disinformazione. Ecco i dati reali dell’amministrazione Pugnaloni”
OSIMO – Sono mesi che parte delle opposizioni aizzano strumentalmente i cittadini contro l’amministrazione Pugnaloni, intensificando l’attività di disinformazione in prossimità delle elezioni regionali. Mettiamo qualche punto fermo, rendendo pubblici dati che la maggior parte dei concittadini non conoscono e lasciamo che siano gli stessi ad esprimere un giudizio. Partiamo dai dati sui mancati incassi della precedente amministrazione targata liste civiche (2010 – 2014). Mancano all’appello circa 7,8 milioni derivanti da sanzioni amministrative al codice della strada ovvero le multe
Sono mesi che parte delle opposizioni aizzano strumentalmente i cittadini contro l’amministrazione Pugnaloni, intensificando l’attività di disinformazione in prossimità delle elezioni regionali. Mettiamo qualche punto fermo, rendendo pubblici dati che la maggior parte dei concittadini non conoscono e lasciamo che siano gli stessi ad esprimere un giudizio. Partiamo dai dati sui mancati incassi della precedente amministrazione targata liste civiche (2010 – 2014). Mancano all’appello circa 7,8 milioni derivanti da sanzioni amministrative al codice della strada (multe), circa 2,3 milioni di euro di riscossioni ICI/IMU, circa 3,5 milioni derivanti da TARSU/TIA/TARES/TARI (Tassa rifiuti), più altri 665.000 euro riguardanti altre tariffe, contributi e proventi. Questa situazione crea una doppia criticità: in primo luogo, se non giustificati, questi mancati introiti generano un’ingiustizia sociale tra chi ha regolarmente pagato e chi no; in secondo luogo, con il nuovo sistema di contabilità in vigore dal 2015 ma discendente da un decreto legislativo del 2011 (quindi perfettamente conosciuto dalla precedente Amministrazione), queste risorse iscritte a bilancio devono essere in parte inserite in un fondo vincolato (per il 2015 sono 4,7 milioni di euro), denominato fondo crediti di dubbia esigibilità, e non possono essere utilizzate per dare servizi ai cittadini. Inoltre, a causa di questo accantonamento al fondo, il risultato contabile è in disavanzo “tecnico”, cioè il bilancio, senza interventi aggiuntivi, chiuderebbe in perdita per circa 1,8 milioni di euro. In conseguenza di questo, l’amministrazione Pugnaloni è chiamata a ripianare tale perdita e la legge permette di scegliere tra due modalità: la prima, la copertura integrale immediata attraverso l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione; la seconda, spalmare tale debito su di un arco temporale trentennale. L’Amministrazione, con l’accordo convinto dell’intera maggioranza, ha adottato la prima opzione, quindi si procederà azzerando la perdita utilizzando l’avanzo del conto consuntivo 2014. Questa scelta penalizzerà l’attività amministrativa, andando a depauperare parte di quel “tesoretto” faticosamente ricavato nei mesi scorsi dall’eccellente lavoro fatto dal dipartimento delle finanze e dall’ufficio ragioneria comunale. Per contro, attraverso questo “sacrificio”, si otterrà il vantaggio di non gravare i cittadini osimani e le future amministrazioni di un debito così elevato per i prossimi 30 anni: questo è il modo serio e lungimirante di amministrare che abbiamo adottato. Nonostante questo gravame lasciatoci in eredità dall’amministrazione Simoncini-Latini, questa Amministrazione investirà comunque 2,5 milioni di euro in opere di edilizia scolastica, viarie, di manutenzione stradale ordinaria e straordinaria e di conservazione e recupero del patrimonio pubblico. Andrebbe chiarito una volta per tutte anche la questione tariffaria di scuolabus, mense e asili nido. Ci viene da mesi rimproverato l’aumento di tutte queste tariffe rispetto al passato.
Iniziamo dal servizio scuolabus: veniamo accusati di aver quintuplicato il costo del servizio per le famiglie. FALSO! La delibera della Giunta Simoncini (n. 88 del 2014, a conferma della delibera di Giunta n. 167 del 2013) fissava il costo annuale a € 198 A/R e € 121 solo A o solo R e la Giunta Pugnaloni ha lasciato invariata tale delibera. Ciò che è cambiata è la scontistica applicata. Durante l’ultimo periodo dell’Amministrazione Simoncini, lo sconto era arrivato all’80% per tutti; con l’Amministrazione Pugnaloni sono state previste 5 fasce progressive di sconto (dal 20% al 60%) collegate al reddito familiare attraverso la dichiarazione ISEE, uno sconto del 50% per il secondo figlio e gratuità del servizio dal terzo figlio. Il principio che ci ha condotto a questa decisione è molto semplice: l’equità. Non si capisce per quale ragione, infatti, si debba prevedere uno sconto così elevato per tutti a prescindere dalla singola condizione economica e coprire i mancati introiti (circa 94.000 euro l’anno) attingendo alla fiscalità generale (entrate tributarie del Comune, soldi di tutti gli osimani). Inoltre, ci chiediamo per quale motivo si sia applicato uno sconto uguale per tutti e non si sia proceduto direttamente alla riduzione della tariffa: forse per questioni propagandistiche?
Abbiamo ritenuto che fosse assolutamente meritevole la compartecipazione di tutti i cittadini alla copertura del costo del servizio, ma l’ulteriore sconto così elevato ed indistinto rappresentava una stortura, una redistribuzione al contrario di ricchezza: un pensionato, un single, una famiglia senza figli e con redditi bassi, con quel sistema, contribuiva in maniera eccessiva a pagare indirettamente lo scuolabus anche ad una famiglia con redditi superiori ai 50.000 euro annui. Per le mense vale lo stesso discorso. Viene lasciato invariato il contributo mensile a copertura dei costi fissi e viene riparametrato sulla base di scaglioni di reddito (sempre attraverso l’ISEE) il costo del singolo pasto. Risultato di questa operazione sarà che le famiglie con bassi redditi pagheranno meno rispetto all’anno precedente, le famiglie con redditi più alti pagheranno di più.
Scelte dettate dal buonsenso e dal principio di progressività contenuto nella Costituzione e ribadito, da ultimo, dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 159 del 2013, che obbliga gli enti pubblici dal 2015 ad erogare i servizi sulla base del nuovo ISEE. Le tariffe degli asili nido sono state riprogettate anche queste utilizzando scaglioni di reddito ISEE. Qui si verificheranno risparmi sostanziosi per le famiglie con redditi bassi (fino a 200 euro mensili) e lievi aumenti per coloro che non hanno diritto a riduzioni tariffarie. Situazione particolare si verifica per l’asilo Colfiorito, da poco passato sotto la gestione dell’azienda speciale ASSO; in questo caso gli aumenti saranno più marcati (fino a 80 euro mensili per gli scaglioni di reddito più elevati), ma le famiglie non dovranno più fornire pannolini, prodotti per l’igiene, materiale didattico e nella retta vengono ricompresi progetti di musica e di lingua inglese, equiparando l’asilo Colfiorito agli altri presenti sul territorio comunale. Analizzando questi provvedimenti ed unendoli a quelli assunti nel secondo semestre 2014 che comprendevano la riduzione delle aliquote dell’addizionale IRPEF, che ricordiamo comportano un risparmio per gli osimani di circa 550.000 euro all’anno e il nuovo piano parcheggi che sta dando risultati molto positivi, è possibile verificare la presenza di un disegno organico di riorganizzazione complessiva volto a rendere i servizi offerti più giusti, efficienti ed efficaci. Un lavoro non facile e che incontra spesso resistenze comprensibili da parte dei cittadini/utenti, ma assolutamente necessario per garantire a tutti, in una situazione economica complessiva non semplice e con la riduzione costante dei trasferimenti dallo Stato, un buon servizio oggi e contemporaneamente la sostenibilità futura. Certi della capacità dei nostri concittadini di saper giudicare in maniera equilibrata quanto fatto, respingiamo al mittente le facili strumentalizzazioni provenienti soprattutto da chi ha amministrato negli ultimi quindici anni combinando guai inenarrabili, avendo a cuore più il ritorno elettorale piuttosto che il buon andamento della gestione amministrativa. Questo ci distingue da chi ci ha preceduto ed è per noi motivo di grande orgoglio.
Gruppo Consiliare
Pd Osimo