Simone Pugnaloni prosegue nel suo mandato di sindaco. Accolta la sospensiva
OSIMO – I più ottimisti giuravano che proprio oggi, mercoledì, si sarebbe avuta una risposta a proposito della richiesta di sospensiva chiesta al Consiglio di Stato dal sindaco di Osimo Simone Pugnaloni. I meno ottimisti pensavano che invece prima di venerdì nulla di certo si sarebbe saputo. E invece l’ottimismo ha premiato e oggi appunto si è avuta l’ufficialità: Simone Pugnaloni resta sindaco di Osimo. Almeno fino a che si avrà, tra qualche mese, un pronunciamento del Consiglio di Stato al quale il primo cittadino osimano ha fatto ricorso. Come si ricorderà venerdì scorso l’accoglimento da parte del Tar del ricorso presentato dal candidato sindaco concorrente a Pugnaloni, Dino Latini, aveva gettato scompiglio tra le parti. Un ricorso che parlava di quattro, poi otto, schede dubbie nel conteggio alle ultime elezioni comunali di Osimo che poi avevano incoronato Pugnaloni.
I più ottimisti giuravano che proprio oggi, mercoledì, si sarebbe avuta una risposta a proposito della richiesta di sospensiva chiesta al Consiglio di Stato dal sindaco di Osimo Simone Pugnaloni. I meno ottimisti pensavano che invece prima di venerdì nulla di certo si sarebbe saputo. E invece l’ottimismo ha premiato e oggi appunto si è avuta l’ufficialità: Simone Pugnaloni resta sindaco di Osimo. Almeno fino a che si avrà, tra qualche mese, un pronunciamento del Consiglio di Stato al quale il primo cittadino osimano ha fatto ricorso. Come si ricorderà venerdì scorso l’accoglimento da parte del Tar del ricorso presentato dal candidato sindaco concorrente a Pugnaloni, Dino Latini, aveva gettato scompiglio tra le parti. Un ricorso che parlava di quattro, poi otto, schede dubbie nel conteggio alle ultime elezioni comunali di Osimo che poi avevano incoronato Pugnaloni. Il nuovo sindaco sarebbe stato di fatto Latini già da subito? Pugnaloni poteva riporre la fascia tricolore? Osimo e i suoi cittadini apparivano disorientati, ma forse per qualche ora lo è stata anche l’amministrazione comunale che però già nella serata di venerdì aveva recuperato il sangue freddo annunciando una conferenza stampa per l’indomani mattina. E’ stato nel corso di questo incontro ufficilale che sindaco, vice, parte della giunta, capigruppo consiliari della maggioranza hanno sciolto le riserve. Simone Pugnaloni non aveva avuto esitazioni e aveva dichiarato senza mezzi termini “Il sindaco è e resta Simone Pugnaloni”. E l’annuncio dell’intenzione di richiedere una sospensiva d’urgenza e di ricorrere in Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar. Un atto senza dubbio scontato. Ora l’accoglimento della sospensiva sancisce la continuità dell’attuale amministrazione, almeno fino a che il Consiglio di Stato darà una sua opinione a riguardo. Il che potrebbe avvenire presumibilmente alla fine di quest’anno. La sospenziva sembra essere stata un atto di “buon senso” come lo stesso sindaco l’aveva definita. Vale a dire dare la possibilità a chi ha governato fino ad adesso di procedere con i lavori già iniziati e che avrebbero necessariamente subito un blocco, ma anche evitare cambi di giunta, sindaco, consiglio, rappresentanti alle partecipate per un tempo magari transitorio, dato che un ulteriore ribaltamento avrebbe potuto avvenire in sede di Consiglio di Stato. Ora gli impegni più urgenti che l’amministrazione dovrà affrontare sono due: l’approvazione del bilancio di previsione e la variante al PRG. Oltre che andare avanti con le opere pubbliche messe in atto.