Le liste Civiche bocciano il bilancio di previsione. Queste le ragioni
OSIMO – In linea con la politica nazionale il bilancio presenta un sostanziale aumento delle tasse e un taglio netto delle spese correnti, andando nel solco della politica dei tagli lineari che oltre a non generare sviluppo non garantisce neppure il mantenimento dei servizi di prima necessità.
Nello specifico segnaliamo che per la Tasi ci sarà un introito di 925.000 € in più rispetto all’anno precedente dovuto principalmente ad un aumento sostanziale dell’aliquota delle attività produttive. Viene depennata la detrazione per tutti dei 30 euro e viene riconosciuta la detrazione di € 25,00 solo a pochi. Sottolineiamo inoltre la non possibilità di pagare la Tasi in un’unica soluzione.
In linea con la politica nazionale il bilancio presenta un sostanziale aumento delle tasse e un taglio netto delle spese correnti, andando nel solco della politica dei tagli lineari che oltre a non generare sviluppo non garantisce neppure il mantenimento dei servizi di prima necessità.
Nello specifico segnaliamo che per la Tasi ci sarà un introito di 925.000 € in più rispetto all’anno precedente dovuto principalmente ad un aumento sostanziale dell’aliquota delle attività produttive. Viene depennata la detrazione per tutti dei 30 euro e viene riconosciuta la detrazione di € 25,00 solo a pochi. Sottolineiamo inoltre la non possibilità di pagare la Tasi in un’unica soluzione.L’addizionale comunale Irpef dà un gettito maggiore rispetto all’anno scorso di €170 mila; ormai lontani i tempi in cui demagogicamente si prometteva di eliminarla del tutto.Nel complesso gli osimani sono chiamati a pagare € 1.647.000,00 di tasse in più e non risultano entrate derivanti da Fondi Europei.Rispetto alle spese segnaliamo un aumento di € 642 mila per la funzione Amministrazione generale e di controllo, dovuto soprattutto al costo del personale, vedi ufficio tecnico e segreteria generale; calano le spese di 95 mila euro per la giustizia (chiusura degli uffici del Giudice di Pace); per la Polizia Locale diminuiscono le previsioni di spesa di almeno 50 mila euro; per pubblica istruzione minore spesa corrente per circa 150 mila euro; per la cultura minori spese per circa 140 mila euro; per lo sport meno spese per 50 mila euro e meno 23 mila euro al turismo. Il capolavoro rimane però il taglio di 556 mila euro per il sociale.Tra le tante contraddizioni rileviamo l’assenza dei revisori dei conti, che non sono intervenuti alla seduta di approvazione del bilancio come sempre avvenuto negli anni passati, seppure fossero stati invitati e la totale assenza di condivisione delle scelte operate dal Sindaco con i Consigli di quartiere; gli ultimi Consigli programmati sono stati addirittura rimandati a data da destinarsi. Ricordate il martellante slogan “Più Europa, meno tasse”? Ci troviamo con zero soldi dall’Europa e tasse aumentate per più di un milione e mezzo di euro.Il coordinamento Simonetta AntonelliDonatella BaleaniRoberto Biondini