Lettera aperta di Lanfranco Giacchetti, Presidente Parco del Conero e Federparchi Marche
Le Marche ed i Parchi, grazie al Conero Golf, sono ancora una volta al centro dell’ attenzione internazionale. Il Parco del Conero e le aree protette della regione infatti, non potevamo mancare ieri a Roma, su invito del Conero Golf e della Commissione Ambiente del Senato, per l’ assegnazione da parte di quest’ ultima alla struttura sportiva sirolese, del prestigioso ‘Riconoscimento Ambientale INV’. Un premio, questo, che anticipa il prossimo obiettivo: la certificazione ambientale Internazionale GEO, uno dei riconoscimenti più importanti a livello mondiale da parte del CIO e delle maggiori associazioni che operano nel Golf.
Le Marche ed i Parchi, grazie al Conero Golf, sono ancora una volta al centro dell’ attenzione internazionale. Il Parco del Conero e le aree protette della regione infatti, non potevamo mancare ieri a Roma, su invito del Conero Golf e della Commissione Ambiente del Senato, per l’ assegnazione da parte di quest’ ultima alla struttura sportiva sirolese, del prestigioso ‘Riconoscimento Ambientale INV’. Un premio, questo, che anticipa il prossimo obiettivo: la certificazione ambientale Internazionale GEO, uno dei riconoscimenti più importanti a livello mondiale da parte del CIO e delle maggiori associazioni che operano nel Golf. Il motivo dell’ assegnazione è stato il percorso intrapreso di efficientamento grazie ai pannelli fotovoltaici e ad un impianto solare termico che consentono di produrre il 40% del fabbisogno energetico del Golf e il 55% di quello dell’acqua calda sanitaria. I laghetti, con la raccolta di acqua piovana, permettono invece l’autosufficienza idrica nell’irrigazione dei campi. Ritengo che da eventi come questo si evinca tutta la forza del territorio e della sinergia pubblico-privata all’insegna dell’ambiente, dove il Parco del Conero ed il sistema dei Parchi Regionali hanno un ruolo centrale e fondamentale per la tutela ed il conseguente sviluppo dell’ economia ‘pulita’. Un plauso quindi al Conero Golf, orgoglio dell’ Area protetta del Conero e della regione tutta, per le buone pratiche messe in atto a riprova che anche lo sport può contribuire alla sostenibilità. Questo tipo di intelligenza imprenditoriale sportiva è un valore fondamentale a vantaggio del binomio Ambiente -Turismo che nelle Marche si va sempre più rafforzando. Lo dice altresì il dato dell’ Osservatorio regionale per cui Il 41% degli arrivi dei turisti nelle Marche, in gran parte stranieri, è legato alla presenza di un’ area protetta. L’ ambiente ha ormai indiscutibilmente un posto di primo piano nell’ economia turistica regionale e su questa linea bisogna continuare a lavorare per crescere e garantire una sicura via d’ uscita dalla crisi. Ambiente turismo, agricoltura, enogastronomia, cultura e sport, vanno trattati come un unicum capace di produrre uno sviluppo basato su di un’economia ‘pulita’, sostenibile, più duratura, che metta al centro il territorio.