Le Civiche si interrogano “Tutto regolare nell’affidamento lavori della casetta in legno per le scuole di Campocavallo?”
OSIMO – Le Liste Civiche non ci passano sopra e puntano il dito sull’affidamento lavori della casetta di legno per le scuole di Campocavallo. Ecco cosa dicono. “La procedura per la scelta della casetta di legno da mettere davanti alla scuola di Campocavallo sconta accordi personali di Pugnaloni con un noto imprenditore locale. Dicevamo in passato delle promesse che Pugnaloni aveva speso in lungo e largo per la realizzazione delle strutture scolastiche con i fondi Miur e abbiamo anche detto che due su tre dei soggetti interessati al bando di gara ci avevano segnalato come ci fosse una corsia di preferenza per una impresa locale, che limitava il diritto di concorrenza e danneggiava la possibile partecipazione degli interessati.
OSIMO – Le Liste Civiche non ci passano sopra e puntano il dito sull’affidamento lavori della casetta di legno per le scuole di Campocavallo. Ecco cosa dicono. “La procedura per la scelta della casetta di legno da mettere davanti alla scuola di Campocavallo sconta accordi personali di Pugnaloni con un noto imprenditore locale. Dicevamo in passato delle promesse che Pugnaloni aveva speso in lungo e largo per la realizzazione delle strutture scolastiche con i fondi Miur e abbiamo anche detto che due su tre dei soggetti interessati al bando di gara ci avevano segnalato come ci fosse una corsia di preferenza per una impresa locale, che limitava il diritto di concorrenza e danneggiava la possibile partecipazione degli interessati. Accantonato per ora il progetto dei fondi Miur, Pugnaloni, Pellegrini e Pasquinelli si sono catapultati a fionda sull’impresa locale stessa per commissionarle la casetta di legno. Un affidamento diretto che sarebbe giustificato con l’urgenza dell’intervento, quando almeno da febbraio – marzo si sapeva dell’esigenza di nuovi spazi, e quindi potevano essere chiamate più aziende interessate, per avere la migliore soluzione al minor costo. Invece, in questi giorni si corre per predisporre un intervento che abbia una unica direzione ovvero affidare a un preciso soggetto l’opera temporanea da realizzare al costo di 150 mila euro per il Comune, mentre rimane in sospeso e senza prospettive l’iter per l’utilizzazione dei fondi Miur.
Una strada comunque quella scelta da parte di Pugnaloni e dai suoi che ormai molti in Osimo conoscono, nettamente in contrasto con il famoso concetto di trasparenza e che taglia fuori tanti imprenditori osimani che pure potrebbero realizzare velocemente l’opera in discussione. Invece, la scelta cade solo su quell’impresa con la quale si concordano pure le modalità di attuazione. Insomma un altro atto di discrezionalità che segnaliamo e che ormai costituisce il modus operandi giornaliero di Pugnaloni. In tal senso, il fatto che il Comune abbia pubblicato l’elenco dei professionisti disponibili a fare progetti per l’ente locale comprova maggiormente l’accusa che abbiamo formulato secondo cui pochi di questi sono poi convocati rispetto alla platea degli interessati. Il caso più significativo è quello del tecnico che abita nei pressi di Casenuove e che aveva dato disponibilità a partecipare alla progettazione della scuola di Casenuove. E’ stato chiamato?”
Il coordinamentoSimonetta AntonelliDonatella BaleaniRoberto Biondini