Ciarmatori a Sirolo “Che tristezza le risposte del sindaco alle minoranze”
SIROLO – Riportiamo alcune riflessione di Alberta Ciarmatori sui recenti confronti, assai vivaci, tra sindaco e popolazione sul terreno del turismo. “Che sconfitta per un’amministrazione vedere i propri cittadini doversi organizzare in comitati, minacciare carte bollate per ottenere il proprio, irrinunciabile diritto al benessere. E che tristezza vedere un sindaco, prima rispondere alle osservazioni della minoranza con spocchia ed aggressività per poi fare piroette e retromarce quando la polvere non si può più
SIROLO – Riportiamo alcune riflessione di Alberta Ciarmatori sui recenti confronti, assai vivaci, tra sindaco e popolazione sul terreno del turismo. “Che sconfitta per un’amministrazione vedere i propri cittadini doversi organizzare in comitati, minacciare carte bollate per ottenere il proprio, irrinunciabile diritto al benessere. E che tristezza vedere un sindaco, prima rispondere alle osservazioni della minoranza con spocchia ed aggressività per poi fare piroette e retromarce quando la polvere non si può più nascondere sotto il tappeto. Questo per il totale disinteresse delle esigenze del territorio che amministra svogliatamente, la mancanza di un progetto serio, anche minimo, l’affanno di chi deve comunque accontentare poche, superficiali richieste!” Basta con i party rumorosi!” tuona da lontano e invia “note di contestazione”. Perché arrivare a questo! Il turismo è una risorsa, anzi, “la risorsa” per il nostro splendido paese, risorsa economica e culturale. La qualità della nostra offerta turistica è alta: natura, cibo, ottima qualità degli operatori turistici, A questo l’amministrazione comunale riesce a corrispondere una proposta adeguata in termini di qualità? Gli eventi proposti corrispondono alle aspettative di un turismo giustamente sempre più esigente e preparato? Le bancarelle da fiera, il fumi della carne alla brace che allietano chi passeggia vicino al Comune, le feste cialtrone e beverone soddisfano le aspettative (alte) del turista che viene da noi? Pensare che il rumore, lo sballo, lo straniamento sia “giovane” è non conoscere la complessità della realtà. I turisti cercano a Sirolo, occasione per rigenerare corpo e mente in un ambiente meraviglioso, per stare bene. Il nostro è un giacimento di meraviglie che in questo modo si sta consumando stupidamente. E’ naturale che dove c’è tanta gente possono avvenire fatti incresciosi, ma i comportamenti incivili non si accettano supinamente come un necessario prezzo da pagare per mantenere presenze e far girare l’economia. Occorrono risposte intelligenti; se rilasciamo autorizzazioni cerchiamo di capire che cosa abbiamo autorizzato, diamo delle regole, chiediamo garanzie di serietà, controlliamo! Ma soprattutto progettiamo per prevenire, guardiamoci intorno, apriamoci Utilizziamo con intelligenza spazi del paese un po’ “defilati” in cui creare alternative di intrattenimento e svago, illuminiamo zone buie, coinvolgiamo i giovani in attività interessanti e creative. Il nostro territorio per sua natura “fa la differenza”, ma la natura, i panorami, il mare, non bastano da soli a coprire il vuoto riempito da slogan presuntuosi”
Alberta Ciarmatori