Micheloni (Energia Nuova) “L’opposizione si fa in Consiglio, disertarlo è uno schiaffo agli elettori”
OSIMO – Paolo Micheloni di Energia Nuova ci fa avere questo comunicato nel quale punta il dito contro certo modo di fare opposizione in consiglio comunale. “Si può fare opposizione in molti modi. In Consiglio Comunale siede una persona che inizialmente condivideva il programma della maggioranza che ora amministra la città. Ma quella stessa persona decise immediatamente di uscire dalla maggioranza, senza alcun pretesto e solo per conquistare uno spazio sui giornali. Fantastiche le sue giravolte sulla questione spycam e sulla vicenda tormentata del giudice di pace: prima si dimostra a favore (come da programma elettorale presentato dal sindaco Pugnaloni), poi decide di cambiare idea presentando obiezioni smentite anche dai tecnici del Comune.
OSIMO – Paolo Micheloni di Energia Nuova ci fa avere questo comunicato nel quale punta il dito contro certo modo di fare opposizione in consiglio comunale. “Si può fare opposizione in molti modi. In Consiglio Comunale siede una persona che inizialmente condivideva il programma della maggioranza che ora amministra la città. Ma quella stessa persona decise immediatamente di uscire dalla maggioranza, senza alcun pretesto e solo per conquistare uno spazio sui giornali. Fantastiche le sue giravolte sulla questione spycam e sulla vicenda tormentata del giudice di pace: prima si dimostra a favore (come da programma elettorale presentato dal sindaco Pugnaloni), poi decide di cambiare idea presentando obiezioni smentite anche dai tecnici del Comune.
Chiudo con un altro pensiero sulle Liste Civiche. Disertare il Consiglio Comunale è un atto vile, uno schiaffo agli elettori e al concetto stesso di democrazia. Fare opposizione tramite una pagina Facebook significa nascondersi dietro un dito. E dire che non hanno intenzione di prendere parte ai lavori di un Consiglio Comunale sub judice significa anche denigrare il ruolo del Consiglio di Stato, che sarà chiamato a riesaminare la famosa sentenza del Tar Marche. È questa la moralità di chi ha amministrato Osimo per 15 anni?”