Le Civiche “Scuola di Campocavallo, errori su errori”
OSIMO – Il comunicato diffuso dalle Liste Civiche. “Visto che Pugnaloni e Pagliarecci tacciono sulla questione dell’ampliamento della scuola primaria di Campocavallo esprimiamo le nostre considerazioni a beneficio di tutti, ma sopratutto delle famiglie interessate. Intanto si deve prendere atto del fallimento delle promesse di Pugnaloni circa la realizzazione della nuova scuola a Campocavallo entro il 31 dicembre 2015. A oggi non sono stati in grado neanche di acquistare l’area dall’Istituto Campana (per noi sarebbe comunque uno spreco di soldi). Si deve prendere atto poi che in 365 giorni non hanno fatto nulla per trovare una soluzione all’ampliamento della scuola esistente, che tutti sapevamo che si sarebbe dovuto realizzare.
OSIMO – Il comunicato diffuso dalle Liste Civiche. “Visto che Pugnaloni e Pagliarecci tacciono sulla questione dell’ampliamento della scuola primaria di Campocavallo esprimiamo le nostre considerazioni a beneficio di tutti, ma sopratutto delle famiglie interessate. Intanto si deve prendere atto del fallimento delle promesse di Pugnaloni circa la realizzazione della nuova scuola a Campocavallo entro il 31 dicembre 2015. A oggi non sono stati in grado neanche di acquistare l’area dall’Istituto Campana (per noi sarebbe comunque uno spreco di soldi). Si deve prendere atto poi che in 365 giorni non hanno fatto nulla per trovare una soluzione all’ampliamento della scuola esistente, che tutti sapevamo che si sarebbe dovuto realizzare. Al 31 luglio luglio ancora speravano nella donazione di un container da parte di un imprenditore del luogo in cambio della promessa alla partecipazione al gruppo soci per i fondi Miur (che sono ormai fermi da mesi dentro un cassetto). Veniamo alla situazione attuale. Il progetto in legno per una struttura semovibile di 33 mq da appiccicare al vecchio edificio, alla base della gara per l’individuazione della ditta assegnataria dei lavori, è saltato. Infatti, si è scoperto (solo ora) che le quote del piano terra della vecchia scuola non coinciderebbero con quelle della nuova struttura in legno e che bisognerebbe portarle a livello per pareggiare l’accesso tra l’una e l’altra. L’alternativa è quella di una struttura con materiale diverso in grado di alzare la quota di piano terra della stessa senza dover realizzare una nuova gettata di cemento con vespaio. Struttura da fare in ferro? Struttura adeguata alle norme antisismiche? E l’apertura della porta nella vecchia scuola comporta rischi a livello strutturale? Tutto da valutare e verificare. Come anche il passaggio dei sottoservizi che, sembra, cadono proprio sotto l’area destinata alla nuova struttura da realizzare e che devono avere gli adeguati accorgimenti per poter essere sempre raggiunti con facilità senza dover far spostare la classe dei bambini che svolgerebbero sopra la lezione. Allo stato attuale quindi alla ditta assegnataria è affidato il compito di trovare le soluzioni a questi problemi e di rifare completamente il progetto definitivo da approvare poi in giunta comunale. Alcune delle altre imprese (9) che hanno partecipato al bando di gara per i lavori si sono rivolti a noi spiegandoci l’accaduto e già sono pronte a eventuali ricorsi se si modifica completamente il progetto in termini di materiali da utilizzare. A parte tutto questo di cui non è mai stata data informazione ai genitori interessati, resta il fatto che, anche lavorando in fretta e furia, prima della fine del mese di settembre la nuova struttura non potrà essere pronta. Ecco quindi che la dottoressa Magi, invece di completare il P.E.G. del Comune, si affretta a imporre alla gestione del centro sociale di Campocavallo (realizzato dalle amministrazioni delle liste civiche) l’uso come scuola per tutto il mese di settembre, nella speranza che poi a ottobre la classe venga trasferita nella struttura in ferro che probabilmente verrà realizzata. Questi i risultati dopo un anno di cerchio magico Pugnaloni, soci e collaboratori amministrativi: un campionario di errori dove ogni volta la pezza è peggio del buco; erano quelli che dovevano cambiare Osimo e infatti l’hanno cambiata, decisamente in peggio. Lo scorso anno noi avremmo trovato uno spazio adeguato per la classe costretta all’interno del vecchio edificio scolastico tra mille polemiche e circa 40 mila euro di intervento compiuto nel Natale 2014 e avremmo realizzato la struttura scolastica in legno (uguale a quella di Casenuove) per l’apertura dell’anno scolastico 2015/2016, nell’area già prevista, senza acquisto della stessa”.
Il coordinamentoSimonetta AntonelliDonatella BaleaniRoberto Biondini