Stefano Gatto “Non lascio la nave che affonda, le decisioni andranno prese con la condivisione degli offagnesi”
OFFAGNA – Come un medico che ha in cura un paziente senza più speranze, così Stefano Gatto sindaco di Offagna , un paragone che lui stesso fa, , sarebbe costretto a dire non c’è più niente da fare. Se la sospensiva richiesta dall’amministrazione comunale offagnese per il risarcimento di Amos Guzzini, bambino morto nel 1997 a causa di un dirupo non segnalato adeguatamente, dovesse avere esito negativo non ci sarebbe altra soluzione. Ma solo dopo aver convocato un consiglio comunale ad hoc sull’argomento e solo dopo aver sentito l’intera comunità di Offagna. “Il mio dire mi dimetto dalla carica qualora la sospensiva non venga accolta – ha specificato Gatto – va letta in questa ottica. Io non sto scappando cerco anzi di tutelare la mia comunità, il mio comune, pur con il grande dolore del fatto accaduto 18 anni fa, la morte di un bambino, quando il sindaco non ero io”. E ci tiene a dire Gatto che la decisione se andrà
Come un medico che ha in cura un paziente senza più speranze, così Stefano Gatto sindaco di Offagna , un paragone che lui stesso fa, , sarebbe costretto a dire non c’è più niente da fare. Se la sospensiva richiesta dall’amministrazione comunale offagnese per il risarcimento di Amos Guzzini, bambino morto nel 1997 a causa di un dirupo non segnalato adeguatamente, dovesse avere esito negativo non ci sarebbe altra soluzione. Ma solo dopo aver convocato un consiglio comunale ad hoc sull’argomento e solo dopo aver sentito l’intera comunità di Offagna. “Il mio dire mi dimetto dalla carica qualora la sospensiva non venga accolta – ha specificato Gatto – va letta in questa ottica. Io non sto scappando cerco anzi di tutelare la mia comunità, il mio comune, pur con il grande dolore del fatto accaduto 18 anni fa, la morte di un bambino, quando il sindaco non ero io”. E ci tiene a dire Gatto che la decisione se andrà presa lo sarà con la condivisione, con l’apertura alla cittadinanza a al consiglio. “E’ certo che l’intera Offagna verrà convocata, con una assemblea aperta, e sarà convocato un consiglio comunale straordinario, aperto anch’esso”. Per adesso le mosse legali sono state fatte, e solo tra un mese all’incirca si sapranno gli esiti della richiesta: sospensiva sì, sospensiva no.“Qualora la sentenza di risarcimento dovesse diventare esecutiva ci troviamo di fronte – continua Gatto – a una strada senza uscita. Il nostro Comune possiede un bilancio annuo di 1 milione 700 mila euro – continua Gatto – al quale vanno tolte le spese indispensabili. Come potremmo provvedere a fare fronte alla cifra richiesta? E’ chiaro che andranno prese delle decisioni alle quali tutti devono partecipare”. Si avrebbe dunque un comune ingessato, un comune che non avrebbe la capacità economica di rimanere aperto.“ Non lascio una nave che affonda – conclude il primo cittadino – questo deve essere chiaro, altrimenti non avrei nemmeno tentato il ricorso”. Si tratterebbe insomma di una strada senza altri sbocchi.