FESTIVAL GIORNALISMO DI INCHIESTA/Offagna prima tappa, un successo di partecipazione
OFFAGNA– Femminicidio al centro della IV del Festival del Giornalismo d’Inchiesta delle Marche, anteprima ieri sera a Offagna, in una sala consiliare piena e interessata.Curato e organizzato dal Circolo Culturale JU-TER Club Osimo, in sinergia con il Circolo +76 e la direzione artistica di Gianni Rossetti, preside della facoltà di giornalismo all’università di Urbino e per vent’anni alla guida dell’ordine nazionale dei giornalisti. In particolare, si è parlato ieri sera dell’omicidio di Antonella Di Veroli, affermata
Femminicidio al centro della IV del Festival del Giornalismo d’Inchiesta delle Marche, anteprima ieri sera a Offagna, in una sala consiliare piena e interessata.Curato e organizzato dal Circolo Culturale JU-TER Club Osimo, in sinergia con il Circolo +76 e la direzione artistica di Gianni Rossetti, preside della facoltà di giornalismo all’università di Urbino e per vent’anni alla guida dell’ordine nazionale dei giornalisti. In particolare, si è parlato ieri sera dell’omicidio di Antonella Di Veroli, affermata consulente del lavoro romana, avvenuto a metà degli anni ’90 nella Capitale. Una storia che i giornali definirono “Il caso della donna nell’armadio”. La vittima uccisa con due colpi di pistola e poi chiusa in un armadio sigillato con la colla. Nel corso del Festival, coordinato dalla giornalista Valeria Dentamaro, Mauro Valentini ha presentato il suo libro ’40 passi, l’omicidio di Antonella Di Veroli’, la donna morta viveva una vita normale, assassino sconosciuto. Al dibattito hanno partecipato Gianni Rossetti, Emanuela Valente, giornalista, blogger e fondatrice del sito www.inquantodonna.it, eLuca Russo, analista forense, che ha spiegato ai presenti le nuove tecniche investigative per lo svolgimento delle indagini. Infine il sindaco di Offagna, Stefano Gatto ha ringraziato gli organizzatori per avere incluso anche Offagna tra le tappe del Festival.
Ufficio Stampa Comune di Offagna