Arriva il Registro per colf e badanti. Osimo lo approva all’unanimità
OSIMO – Approvata sabato scorso in consiglio comunale a Osimo questa iniziativa, un voto unanime per la proposta lanciata dal Pd Osimo. Questo il testo diffuso a poche ore dal consiglio “L’assistenza agli anziani non autosufficienti è un tema sempre più centrale per la nostra società, e il settore delle colf-badanti, in particolare, è una realtà che negli ultimi anni è stata al centro di una regolamentazione legislativa che ne ha permesso in parte l’emersione dal lavoro nero. Nonostante questo si avverte l’esigenza da parte di numerose famiglie di avere un supporto al momento della scelta di una persona che li aiuti a prendersi cura dei propri familiari. Da qui l’idea di creare un registro per mettere in contatto la domanda e l’offerta, dove possano iscriversi gli operatori del settore indicando le proprie competenze ed esperienze lavorative, e allo tesso modo sia consultabile dalle famiglie interessate ad assumere una colf-badante.
Se ne discuterà nel consiglio comunale di sabato 3 ottobre, attraverso un ordine del giorno presentato dal Partito Democratico di Osimo, che invita Sindaco e Giunta ad attivare in via sperimentale un registro per gli assistenti familiari per anziani e persone ‘fragili’, da gestire tramite un apposito sportello informativo (utilizzando ad esempio lo sportello Informadonna recentemente inaugurato), anche mediante forme di collaborazione con soggetti del terzo settore (associazioni di volontariato, cooperative, etc.), con enti istituzionali di vari livelli, al fine di avviare percorsi formativi per gli stessi operatori del settore.
Nelle Marche sono 62924 gli anziani non autosufficienti, di questi 6868 vengono assistiti all’interno di case protette, residenze sanitarie e case di riposo, 10911 sono seguiti dall’Assistenza domiciliare integrata, mentre per quanto riguarda i restanti 45145 anziani non autosufficienti sono direttamente le famiglie a provvedere, o tramite l’assistenza di congiunti e parenti o facendo ricorso alle 10700 badanti attive sul territorio marchigiano.
Le famiglie molto spesso si rivolgono a persone che possano supportarli nella gestione e cura dei propri cari nel proprio ambiente familiare, nonostante problemi fisici o anche psicologici di questi ultimi. La scelta può derivare dalle condizioni dei soggetti fragili, che magari cambiando ambiente di vita potrebbero risentirne e peggiorare, o anche da problemi economici delle famiglie stesse, che non possono sostenere le tariffe delle case di riposo e cura. Ad oggi la mancanza di un registro crea un proliferare di soggetti che lavorano senza essere spesso idonei o abilitati, favorendo una situazione atta al lavoro nero. Inoltre spesso ci sono rischi sia per le famiglie ospitanti che per chi svolge lavoro irregolarmente, perchè entrambi sono privi di tutele. Si genera concorrenza scorretta verso gli operatori qualificati ( sia nell’assistenza domiciliare che in corsia d’ospedale) che spesso per ragioni tariffarie si vedono scartati a favore di personale non qualificato.
In questo scenario il gruppo consiliare PD chiede di creare un registro ove possono registrarsi tutti gli operatori che vogliono operare come assistenti familiari, indicando le abilità e competenze ed una sezione ove raccogliere i feedback delle famiglie ospitanti”.
PD Osimo
Approvata sabato scorso in consiglio comunale a Osimo questa iniziativa, un voto unanime per la proposta lanciata dal Pd Osimo. Questo il testo diffuso a poche ore dal consiglio “L’assistenza agli anziani non autosufficienti è un tema sempre più centrale per la nostra società, e il settore delle colf-badanti, in particolare, è una realtà che negli ultimi anni è stata al centro di una regolamentazione legislativa che ne ha permesso in parte l’emersione dal lavoro nero. Nonostante questo si avverte l’esigenza da parte di numerose famiglie di avere un supporto al momento della scelta di una persona che li aiuti a prendersi cura dei propri familiari. Da qui l’idea di creare un registro per mettere in contatto la domanda e l’offerta, dove possano iscriversi gli operatori del settore indicando le proprie competenze ed esperienze lavorative, e allo tesso modo sia consultabile dalle famiglie interessate ad assumere una colf-badante. Se ne discuterà nel consiglio comunale di sabato 3 ottobre, attraverso un ordine del giorno presentato dal Partito Democratico di Osimo, che invita Sindaco e Giunta ad attivare in via sperimentale un registro per gli assistenti familiari per anziani e persone ‘fragili’, da gestire tramite un apposito sportello informativo (utilizzando ad esempio lo sportello Informadonna recentemente inaugurato), anche mediante forme di collaborazione con soggetti del terzo settore (associazioni di volontariato, cooperative, etc.), con enti istituzionali di vari livelli, al fine di avviare percorsi formativi per gli stessi operatori del settore. Nelle Marche sono 62924 gli anziani non autosufficienti, di questi 6868 vengono assistiti all’interno di case protette, residenze sanitarie e case di riposo, 10911 sono seguiti dall’Assistenza domiciliare integrata, mentre per quanto riguarda i restanti 45145 anziani non autosufficienti sono direttamente le famiglie a provvedere, o tramite l’assistenza di congiunti e parenti o facendo ricorso alle 10700 badanti attive sul territorio marchigiano. Le famiglie molto spesso si rivolgono a persone che possano supportarli nella gestione e cura dei propri cari nel proprio ambiente familiare, nonostante problemi fisici o anche psicologici di questi ultimi. La scelta può derivare dalle condizioni dei soggetti fragili, che magari cambiando ambiente di vita potrebbero risentirne e peggiorare, o anche da problemi economici delle famiglie stesse, che non possono sostenere le tariffe delle case di riposo e cura. Ad oggi la mancanza di un registro crea un proliferare di soggetti che lavorano senza essere spesso idonei o abilitati, favorendo una situazione atta al lavoro nero. Inoltre spesso ci sono rischi sia per le famiglie ospitanti che per chi svolge lavoro irregolarmente, perchè entrambi sono privi di tutele. Si genera concorrenza scorretta verso gli operatori qualificati ( sia nell’assistenza domiciliare che in corsia d’ospedale) che spesso per ragioni tariffarie si vedono scartati a favore di personale non qualificato. In questo scenario il gruppo consiliare PD chiede di creare un registro ove possono registrarsi tutti gli operatori che vogliono operare come assistenti familiari, indicando le abilità e competenze ed una sezione ove raccogliere i feedback delle famiglie ospitanti”.
PD Osimo