Parco Astea di nuovo un’oasi grazie all’intervento volontario di Mauro Gramuglia
OSIMO – Fino a questa mattina il parco dell’Astea si presentava così, rifiuti di ogni genere, bottiglie e cartacce, sterpaglia e sporcizia disseminata sull’erba. Tanto da fare indignare più di un cittadino sulle pagine dei social. Possibile che non si possa mettere mano a una manutenzione e pulizia della zona? Già ieri si era offerto un volontario che promessa scritta a commento delle foto del caos del Parco, prometteva già da questa mattina il suo intervento. Così è stato e già dalla metà della mattinata Mauro Gramuglia è intervenuto, ha portato via i rifiuti e pulito, sistemato le sterpaglie e dato un altro aspetto al giardino. Subito dopo, ben fiero di tanto lavoro ha mostrato le immagini del luogo, quasi irriconoscibile fino a qualche ora prima, meritandosi i tanti commenti a sostegno del gesto bello e generoso. Mauro ha lavorato fino alla fine di settembre come custode del Parco, ora si occupa della pulizia delle Fonti Storiche di Osimo, ma quel fazzoletto verde su cui è
OSIMO – Fino a questa mattina il parco dell’Astea si presentava così, rifiuti di ogni genere, bottiglie e cartacce, sterpaglia e sporcizia disseminata sull’erba. Tanto da fare indignare più di un cittadino sulle pagine dei social. Possibile che non si possa mettere mano a una manutenzione e pulizia della zona? Già ieri si era offerto un volontario che promessa scritta a commento delle foto del caos del Parco, prometteva già da questa mattina il suo intervento. Così è stato e già dalla metà della mattinata Mauro Gramuglia è intervenuto, ha portato via i rifiuti e pulito, sistemato le sterpaglie e dato un altro aspetto al giardino. Subito dopo, ben fiero di tanto lavoro ha mostrato le immagini del luogo, quasi irriconoscibile fino a qualche ora prima, meritandosi i tanti commenti a sostegno del gesto bello e generoso. Mauro ha lavorato fino alla fine di settembre come custode del Parco, ora si occupa della pulizia delle Fonti Storiche di Osimo, ma quel fazzoletto verde su cui è intervenuto tante volte per mantenerne l’ordine, proprio non gi andava giù così conciato. Una bella storia di solidarietà con il posto in cui si vive e anche di donare il proprio tempo lavoro e impegno per la comunità. Rimane purtroppo da identificare le ragioni per cui Parco dell’Astea si sia ridotto così. I più parlano di frequentazioni notturne ambigue che dopo aver fruito delle strutture del fazzoletto verde poco si curano di rimettere in ordine, nonostante la presenza non solo di cestini portarifiuti ma anche di cassonetti per la differenziata.