Salvata dal suicidio donna svedese grazie all’intervento dei CC di Osimo e Castelfidardo
CASTELFIDARDO – I carabinieri hanno fatto piena luce sul tentato suicidio di una donna 52enne, di nazionalità svedese e domiciliata in Castelfidardo. L’episodio, avvenuto domenica scorsa, non ha avuto un drammatico epilogo solo grazie all’intervento tempestivo dei militari intervenuti in Via Battisti, all’altezza del civico 32, dove sono riusciti a bloccare la donna che dopo aver scavalcato il parapetto che fiancheggia il margine della strada, manifestava inequivocabili intenti suicidi. Grazie alle segnalazioni telefoniche di
I carabinieri hanno fatto piena luce sul tentato suicidio di una donna 52enne, di nazionalità svedese e domiciliata in Castelfidardo. L’episodio, avvenuto domenica scorsa, non ha avuto un drammatico epilogo solo grazie all’intervento tempestivo dei militari intervenuti in Via Battisti, all’altezza del civico n. 32, dove sono riusciti a bloccare la donna che dopo aver scavalcato il parapetto che fiancheggia il margine della strada, manifestava inequivocabili intenti suicidi. Grazie alle segnalazioni telefoniche di alcuni abitanti del posto, giunte al centralino della Compagnia di Osimo, è stata immediatamente inviata in loco la radiomobile in turno e in circuito nella zona di Castelfidardo insieme ad una pattuglia dei militari della locale Stazione. Sono stati proprio i militari della radiomobile osimana che accorsi sul luogo hanno trovato la donna pronta a lanciarsi nel vuoto, riuscendo a parlarle l’hanno dissuasa dal proposito autolesionista. Mentre uno dei militari distraeva la donna parlandole del Giubileo e della Madonna di Loreto, l’altro militare vi si avvicinava riuscendo ad afferrarla e ponendola in salvo.Nonostante ciò la 52enne svedese tentava di svincolarsi per porre in atto il suicidio ma invano grazie all’intervento della pattuglia dei militari di Castelfidardo sopraggiunti sul posto. Una volta giunta sul luogo l’ambulanza del 118 la donna veniva trasportata presso l’Ospedale civile “Torrette” di Ancona, dove si ancora ricoverata nel reparto di psichiatria.Dagli accertamenti effettuati è emerso un quadro doloroso della donna, la quale disperata senza lavoro, denutrita da giorni, senza casa e con una relazione sentimentale finita e intrattenuta da tempo con un coetaneo fidardense, era rimasta completamente sola e lontana dai suoi familiari d’origine, maturando la decisione dell’insano gesto di porre fine alla propria vita.I militari intervenuti a salvare la vita alla donna hanno ricevuto il plauso di alcuni cittadini in loco e ignari testimoni.