Andreoni, gli assenti e i presenti e le proposte della presidente del consiglio di Osimo
OSIMO – Presentazione di questo ultimo anno di lavori consiliari da parte del presidente del consiglio comunale di Osimo Paola Andreoni. Un tempo denso di incontri e assise a palazzo, di impegno, come ha rilevato la stessa Andreoni. Tabelle che rilevano quanto sia stato fatto in questi mesi, le presenze, i settori di intervento il numero delle mozioni interrogazioni e proposte. I numeri parlano di 15 sedute consiliari una al mese “nel rispetto del regolamento, gli atti e documenti sono stati forniti nei limiti di tempo previsti e i consiglieri ne hanno potuto prendere visione
OSIMO – Presentazione di questo ultimo anno di lavori consiliari da parte del presidente del consiglio comunale di Osimo Paola Andreoni. Un tempo denso di incontri e assise a palazzo, di impegno, come ha rilevato la stessa Andreoni. Tabelle che rilevano quanto sia stato fatto in questi mesi, le presenze, i settori di intervento il numero delle mozioni interrogazioni e proposte. I numeri parlano di 15 sedute consiliari una al mese “nel rispetto del regolamento, gli atti e documenti sono stati forniti nei limiti di tempo previsti e i consiglieri ne hanno potuto prendere visione come loro dirito, un lavoro che ha impegnato non solo me ma anche gli uffici. Abbiano anche attivato un servizio online che è un in più ma sapevamo poteva essere utile”. Un impegno per fornire l’accesso agli atti sempre efficiente ma con qualche sbavatura per quanto riguiarda le società partecipate “abbiamo avuto lamentele da parte dei consiglieri in questo caso, sono intervenuta personalmente e in molti caso la situazione si è risolta in altri purtroppo no”.Interessante guardare il numero delle presenze ai consigli, con discorso a parte fatto dalla presidente Andreoli a proposito dell’assenza dalla sala dei consiglieri delle Civiche “da giugno non hanno più partecipato “se politicamente questa è una possibilità che i gruppi hanno certamente portata avanti in modo così continuativo non ha contribuito al confronto. Soprattutto penso al rispetto che viene meno a dibattere delle cose della città nelle sedi preposte a questo. Una volta saputo l’esito del ricorso tenterò ancora un contatto con le Civiche, una maniera per superare”. Di certo la vista di quei banchi vuoti alla chiamata per l’amministrazione cittadina non fanno una buona impressione. Dicevamo dei numeri delle presenze si va dal 100% di Simone Pufgnaloni, Eliana Flamini, Paola Andreoni, Campanari, Gallina Fiorini, Canapa, Andrea Catena, Carlo Catena, Paquinelli, Sabbatini al 93 di Monticelli, Mariani e Maggiori fino alle più basse percentuali di Bordoni e Latini con il 20% e lo 0% di Scarponi che subentrato a Ginnetti non ha mai partecipato ad alcun consiglio comunale.Intensa anche l’attività propositiva della presidenza del consiglio di Osimo con l’attività all’educazione alle istituzioni “che ha dato ottimi frutti e sto pensando di ripetere” nelle scuole primarie, la cittadinanza onoraria ai figli di migranti supportata da altre associazioni don Auser e Unicef e Caritas, “Alberto tra le trincee” diretto alle scuole superiori. E altrettante saranno le idee che la Andreoni sta già organizzando per i prossimi mesi. A chi nota la sua conduzione del ruolo in modo pacato e super partes risponde “lo richiede la mia figura, in altre sedi il mio carattere e la mia passione per la politica non vengono lesinati”