Risarcito l’edicolante di Osimo per la vetrina rotta, nè giornali nè altro toccato
OSIMO – A parlare con loro, che avrebbero devastato l’edicola di Luca Lasca in centro città l’altra sera per derubare, c’è poco di vero rispetto alla baraonda, anche mediatica. Vero che una delle vetrine è stata rotta, ma perché un po’ alticci, spiegano a chi chiede spiegazioni. E comunque il danno è stato fatto dando una manata, un pugno, conferma chi ha verificato di persona, e l’intenzione non era di rubare. Il danno al vetro dell’edicolante è stato ripagato dalla ditta, poche centinaia di euro, solo la vetrina, dato che all’interno nessuno è entrato e nemmeno un giornale è stato toccato. A pochi giorni dal fatto, che ha anche suscitato purtroppo un’ondata di razzismo a Osimo, possiamo ragionare su alcuni elementi certi. Per esempio sul fatto che gli operai della ditta Guidobaldi, e quindi anche i tre lavoranti in questione, godono della piena fiducia di Sgarbi che affida in esclusiva alla ditta folignate l’allestimento
A parlare con loro, che avrebbero devastato l’edicola di Luca Lasca in centro città l’altra sera per derubare, c’è poco di vero rispetto alla baraonda, anche mediatica. Vero che una delle vetrine è stata rotta, ma perché un po’ alticci, spiegano a chi chiede spiegazioni. E comunque il danno è stato fatto dando una manata, un pugno, conferma chi ha verificato di persona, e l’intenzione non era di rubare. Il danno al vetro dell’edicolante è stato ripagato dalla ditta, poche centinaia di euro, solo la vetrina, dato che all’interno nessuno è entrato e nemmeno un giornale è stato toccato. A pochi giorni dal fatto, che ha anche suscitato purtroppo un’ondata di razzismo a Osimo, possiamo ragionare su alcuni elementi certi. Per esempio sul fatto che gli operai della ditta Guidobaldi, e quindi anche i tre lavoranti in questione, godono della piena fiducia di Sgarbi che affida in esclusiva alla ditta folignate l’allestimento in Italia e all’estero delle sue mostre. Sappiamo inoltre che i quadri in esposizione a Osimo dal prossimo 18 marzo valgono 10 milioni di euro, una cifra esorbitante che certo non si affida al primo venuto. Altro “dettaglio” da non sottovalutare, la ditta era la stessa anche nel 2013, amministrazione Simoncini, proprio per il motivo che abbiamo appena spiegato. Del resto solo chi ha una lunga esperienza nel settore può occuparsi di montare, smontare, coprire adeguatamente le opere d’arte, allestire l’impianto anche dal punto di vista della sicurezza.