La “piccola” Piantaggine, utile per arte, gastronomia e terapie
Ho riscoperto la piantaggine diversi anni fa non avrei mai pensato che una pianta così minuta potesse essere tanto importante.
Quando ecco che approfondendo, mi sono trovata vicino a questa bella e discreta erba apparentemente priva di qualità e di significato. La Piantaggine o Plantago major è una pianta tintoria di cui il nostro territorio è ricco, la potrete trovare nelle aiuole sotto casa, ai parchi, è molto comune.
Le sue grandi foglie di forma ovale, formano una rosetta il cui diametro misura dai 15 ai 30 cm. I fiori sono raccolti in una infiorescenza a spiga, composta da piccoli fiori ermafroditi di colore verdastro-marrone, con
stami di color porpora.
La Piantaggine è presente in Italia dal mare alla regione alpina, nei prati, nei campi, lungo i bordi delle strade e, in genere, in tutti i luoghi erbosi., qui nelle Marche ne siamo ricchissimi.
E nel caso se ne voglia fare un utilizzo artistico e non solo medicamentoso, altra sua peculiare caratteristica, vi consiglio di iniziare a guardarvi intorno perché la pianta già si è svegliata e se la iniziamo a raccogliere da maggio a settembre offrirà la sua migliore forma. Dalle sue innate proprietà tintore si ricava la gamma dei gialli, in particolar, utilizzata a dovere, essa ci regalerà uno splendido giallo sole.
Per il bagno di colore viene impiegata l’intera pianta, quindi foglie, steli e fiori, per l’ecoprint la tecnica che utilizzo nelle mie tele. Basta prendere fiori e foglie, accomodarle nella tela e procedere con la bollitura. Seguire tutte le fasi dell’ecoprint e aspettare pazientemente il risultato, correggendolo poi eventualmente a penna. .
Diversi sono gli impieghi anche nelle terapie, grazie alle sue spiccate proprietà antiinfiammatorie.
Viene utilizzata anche per uso locale per lenire il prurito e il dolore delle punture d’insetti. Le giovani foglie, raccolte all’inizio della primavera, sono apprezzate anche in cucina, se unite a cicoria o lattuga e condite con olio e limone.
La piantaggine è una pianta regina, i Celti, per esempio, la consideravano sacra, mentre nel Medioevo era molto usata come antidoto contro il veleno degli scorpioni.
Noi, nel frattempo, ci siamo dimenticati della sua forza e delle sue qualità.
Elisa Latini