AUSER/ La Grande Guerra vista dagli studenti osimani e i complimenti del presidente della Repubblica
OSIMO – Nove classi dei tre istituti comprensivi, Trillini Bruno da Osimo e Caio Giulio Cesare, insieme ad Auser per indagare e ‘Conoscere la Guerra’. La serata, la seconda per mostrare la totalità degli elaborati che nella prima impedimenti tecnici avevano interrotto, ha visto l’altra sera il teatro La Fenice riempirsi di genitori, allievi, insegnanti, amici e volontari Auser. E una gradita sorpresa, la lettera del presidente della Repubblica Matttarella che inviava i complimenti per la brillante ricerca svolta. La richiesta di
andare a Roma a mostrare il minuzioso lavoro effettuato dagli studenti delle medie era stata infatti inoltrata dal presidente Auser Osimo Matteo Biscarini. Gli impegni istituzionali hanno impedito a Mattarella di ricevere la delegazione ma è arrivata pronta la lettera di congratulazioni.
Una ricerca condotta con rigore e metodologia sui caduti della guerra ’15 – ’18 che si è avvalsa di documenti dell’Archivio Storico, dell’Istituto Gramsci Marche, del Ministero dei Beni Culturali, di Auser Regionale, Provinciale e Osimo. Coordinato dalla competenza delle insegnanti e dal grande entusiasmo dei ragazzi. La serata è stata condotta da Paola Andreoni in veste di vice preside del Caio Giulio Cesare e ha presentato video e book, nonché la riproduzione di una vera trincea realizzata dai ragazzi di Passatempo.
“Lo studio condotto dagli studenti – commenta Matteo Biscarini – ha una valenza importante sotto doversi punti di vista. Innanzitutto nel rivelare chiaramente che questa guerra, come tutte le guerre, è stata un’inutile strage. Inoltre i ragazzi si sono approcciati allo studio della storia con metodologia, ovvero sulle fonti dirette, confrontando documenti”.
E se questo progetto è stato pilota, già si pena a cosa preparare per il prossimo anno. L’idea è andare a ricercare il materiale che riguardi chi invece ha avuto la fortuna di tornare indenne dal conflitto. Con l’aiuto del volontario Renato Marzocchini che si occuperà della parte del reperimento della documentazione, Auser intende coinvolgere ancora le scuole scandagliando in quei tre anni e mezzo della Grande Guerra come Osimo ha vissuto quotidianamente. Un’idea in cui verranno coinvolte direttamente le famiglie dei sopravvissuti invitate a offrire testimonianze dell’epoca anche, un altro canale di informazione saranno gli archivi parrocchiali e giornali come “La sentinella della Valmusone”