Bagarre sulle tasse da pagare: Latini invita alla “disobbedienza fiscale” il Pd “Gravissime affermazioni”
OSIMO – Tasse da pagare e si scatena la bagarre. In un post lanciato dal profilo Dino Latini fa il conto e stima nel 25 per cento l’aumento della pressione fiscale a carico del cittadino osimano. L’invito dell’ex consigliere comunale è a non pagare, procedere a una forma di protesta attiva sotto forma di disobbedienza fiscale. Qui parte del testo diffuso da Latini “La pressione fiscale complessiva nel Comune di Osimo è aumentata del 25% dall’8 giugno 2014 a oggi. I disservizi sono aumentati in percentuale
ancora maggiore. Soffrono le persone con poco e medio reddito, i giovani, le piccole imprese, le ditte individuali, gli agricoltori. Il servizio rifiuti è divenuto un caos senza spiegazione. Di fronte a ciò, il primo vero NO che si deve avere il coraggio di dire , è la disobbedienza fiscale. Non pagare le tasse, imposte o tariffe che sono ingiuste perchè il Comune non risponde agli altrettanti impegni che derivano dall’introito della pressione fiscale.
E’ l’unica vera azione forte di protesta di fronte a un Comune che prende 10 e restituisce 2, applicando un sistema discriminatorio e ingiustificato.
E’ quello che farò per protestare con la disuguaglianza che aumenta a sfavore di cittadini bisognosi e imprese che soffrono. Non pagare le tasse non perchè non si deve ma perchè non sono destinate ai servizi, ma allo spreco e rendere più difficoltoso il vivere quotidiano degli osimani. Prendete il servizio raccolta differenziata spinta e il caos generato per la distribuzione dei sacchetti e la diminuzione dei passaggi degli operatori . Prendete il taglio dell’erba che a metà giugno è stata fatta una sola volta per le strade. Prendere i servizi alla persona che soffre, che sono stati tagliati. Allora, ripeto, la protesta è dove fa più male al Comune. Il mancato introito dei soldi. Così farò per protesta, così invito a fare. Andreani e Regie cosa faranno? Metteranno in galera chi non ha soldi o non riceve i servizi dovuti? Metteranno in galera le tante imprese che si sono viste aumentare dell’80’% il prelievo fiscale?” Un consiglio certo audace cui segue a poche ore di distanza la specifica del Pd osimano, cha a sua volta chiarisce e puntualizza le argomentazioni portate da Latini. “Aiutate il soldato Latini – si legge nella nota Pd che continua – oggi, Dino Latini, in uno dei suoi post discutibili, che nell’ultimo periodo stanno diventando sempre più frequenti (e questo è preoccupante per lui), scrive, oltre alle solite inaccettabili falsità, una cosa gravissima che speriamo venga attenzionata con cura dalle autorità competenti. Scrive che non pagherà le tasse e invita alla disobbedienza fiscale i cittadini osimani. Noi diciamo che questa cosa è gravissima per due motivi ben specifici. Il primo perchè invita chiaramente all’illegalità e noi che abbiamo sempre combattuto e combattiamo per la legalità, siamo indignati da questa presa di posizione illegale di chi ha avuto in passato responsabilità di governo della città. Il secondo motivo perchè è detto da uno che dal 2010 al 2015 ha ingrossato il suo conto corrente con il lauto stipendio da consigliere regionale che i marchigiani gli pagavano puntualmente ogni mese. In pratica Dino Latini si paragona ai cittadini che non arrivano alla fine del mese o agli imprenditori che pagano puntualmente e regolarmente le tasse grazie al sudore del loro duro lavoro quotidiano. Beh questo ci sembra francamente e sinceramente RIDICOLO. Per questo pubblichiamo un esempio di quello che era la dichiarazione dei redditi del “povero” Latini negli anni in cui svolgeva l’incarico di Consigliere Regionale e lasciamo alla valutazione dei cittadini osimani e al suo esame di coscienza ogni ulteriore commento. P.S. Speriamo che le persone ragionevoli che credono nella legalità e che sono presenti all’interno delle Liste Civiche prendano le distanze da dichiarazioni così gravi”