ASTEA/Precisazioni sulle polemiche sorte in merito all’utile e alle tariffe Astea
OSIMO – In relazione alle notizie diffuse su media locali e social network nelle ultime 48 ore, Astea spa evidenzia come si tratti di informazioni con contenuto e conclusioni palesemente strumentali, pretestuose ed imprecise su più versi. In primo luogo, l’utile 2015 del Gruppo Astea di oltre 3,88 milioni di euro è il
risultato di un anno di intenso e complesso lavoro in tanti e vari settori: gas, acqua, luce, calore, igiene urbana, illuminazione pubblica e verde pubblico. L’utile è stato in parte distribuito ai comuni soci (che li investiranno nei servizi ai cittadini) e in parte è rimasto in azienda per essere reinvestito nelle attività. A chi accusa Astea, si ricorda che l’utile è oltretutto il risultato dell’impegno di oltre 250 dipendenti che quotidianamente contribuiscono, direttamente o indirettamente, all’efficiente livello di servizio raggiunto in tutto il territorio sia dal punto di vista tecnico che commerciale.
Con riferimento alla tariffe contestate dalle minoranze consiliari di Osimo, si pubblica in modo trasparente i prezzi medi (imposte comprese) applicati ad una famiglia standard negli ultimi tre anni:
Servizio 2013 2014 2015
Acqua (€/mc) 2,04 2,07 2,19
Energia elettrica (€/kWh) 0,191 0,191 0,187
Gas naturale (€/smc) 0,930 0,857 0,834
In particolare per il settore idrico, si precisa che, con decreto legge 201/11 e DPCM del 20 luglio 2012, il governo ha attribuito all’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico la determinazione, la verifica e il controllo delle tariffe idriche applicate all’utenza. Pertanto la determinazione delle tariffe non è sicuramente appannaggio del Consiglio di Amministrazione di Astea spa. Dal 2012 ad oggi l’Autorità è infatti in possesso di tutti i dati economici e tecnici relativi al servizio idrico gestito da Astea: da tali dati, e secondo complesse formule definite dall’Autorità stessa con delibera 585 del 2012 e successive, sono state costruite le tariffe per l’utenza.
Astea precisa inoltre che nell’ambito territoriale ATO 3 la tariffa media applicata è, secondo quando pubblicato dall’Autorità d’ambito, superiore alla media nazionale ma in linea con la media dell’Italia Centrale e che questa media dipende fortemente dal mix tra utenze civili ed industriali variabile da zona a zona. Secondo la vigente normativa, infatti, le tariffe idriche variano territorialmente da ambito ad ambito e da gestore a gestore. L’augurio è che nel prossimo futuro si passi ad una tariffa unica nell’ambito ATO 3 e successivamente ad una tariffa unica su base regionale o zonale, come già fatto per la distribuzione del gas e dell’energia elettrica.
Il Gruppo Astea si riserva di tutelare la propria immagine aziendale in ogni sede opportuna.
Astea