Sofia e la Bulgaria ad agosto “gemelli” di Osimo
OSIMO – Dopo Atene e Roma, Sòfia è la terza città più antica d’Europa, candidata a diventare capitale europea della cultura nel 2019. Domenica prossima, il Consiglio Comunale, fra i punti all’ordine del giorno, sarà chiamato al voto anche per l’approvazione del gemellaggio.
Il sindaco di Sòfia, Yordanka Fandakova, prima donna nella storia alla guida della capitale bulgara, sarà ad Osimo nel mese di agosto, accompagnata per l’occasione dall’ambasciatore della Bulgaria in Italia, Raykov Marin, e dal vescovo e primate della chiesa bulgara, mons. Projkov Hristo.
Molte sono le ragioni alla base del patto di intesa, sia religiose che politico-istituzionali. La curiosità vuole che sia stata proprio la città di Sòfia a cercare l’aggancio con Osimo. Partendo dai motivi religiosi, nel 2014 il tradizionale Covo di Campocavallo veniva esposto a Parigi, in omaggio alla Basilica del Sacro Cuore. Fu in quell’occasione che l’assessore alla cultura della capitale bulgara, Malina Edreva, impressionata dalla bellezza di quell’opera, chiese ai maestri artigiani del Covo di tenere in considerazione la città di Sòfia per gli anni a venire. Una richiesta accolta e pienamente soddisfatta quest’anno, con il Covo di Campocavallo dedicato alla Basilica di Santa Sòfia, da cui prende il nome la città.
Motivi religiosi a parte, i rapporti di carattere politico-istituzionale tra la città di Sòfia e le Marche iniziarono nel 2013, in occasione del concorso per l’elezione della capitale europea della cultura per il 2019. Tra i requisiti per la partecipazione vi era l’obbligo di un partenariato con una città bulgara, in virtù del fatto che nel 2019 il titolo sarà attribuito all’Italia e alla Bulgaria. Le Marche scelsero di candidare Urbino e a sua volta di essere collegate a Sòfia. Nacque così una forma di cooperazione concreta, che nel 2014 sfociò in una mostra d’arte a Sòfia dedicata al pittore urbinate Raffaello Sanzio: fra i quadri esposti l’opera “Santa Caterina di Alessandria” e altre dieci stampe di sue opere famose.
Alla luce delle motivazioni esposte, il sindaco Simone Pugnaloni, di concerto con la Giunta, ha ritenuto strategico allargare gli orizzonti della città di Osimo, dando il via all’iter per l’approvazione del gemellaggio con una delle principali capitali europee. Con la firma del patto di intesa, le due Amministrazioni comunali si impegneranno nella realizzazione di progetti sostenibili di collaborazione nei campi della cultura, dell’istruzione, delle politiche giovanili e dell’economia, favorendo canali diretti di comunicazione per tematiche di reciproco interesse.
Comune di Osimo