NUOVA COPPA PIANISTI/Le valutazioni del M° Luisi “Grande partecipazione e altissimo livello”
OSIMO – Si è concluso lo scorso 08 settembre 2016 l’ “Osimo Piano Hours Festival” con un bilancio di 98 pianisti iscritti al Concorso ed un totale di circa 120 musicisti che, nelle varie serate previste dalla manifestazione, hanno cavalcato il palco del Teatro “La Nuova Fenice” di Osimo, “luogo di fortuna per molti pianisti” – come ha più volte sottolineato il Direttore Artistico M° Gianluca Luisi nel corso di queste ultime sei edizioni.
Italia, Korea, Ucraina, USA, Russia, Romania, Turchia, Giappone, Cina, Kazakhstan, Serbia, Bulgaria: un flusso notevole di paesi ed un continuo scambio culturale “in nome della musica”, pronti a confermare lo “spirito chiave” della manifestazione, dove la vincita non costituisce l’aspetto più importante, bensì
il confronto con altri pianisti e le proprie “realtà”, la possibilità di essere ascoltati e notati da una giuria prestigiosa e di altissimo livello artistico, in un clima disteso, sereno, familiare.
Un bilancio che sarebbe stato ancora più consistente, se non fosse subentrato l’allarme terremoto nei giorni immediatamente precedenti il concorso. «Molti interessati – ha dichiarato il M° Luisi – hanno purtroppo rinunciato all’evento in seguito alle notizie apprese da tv, radio e giornali. In realtà, fortunatamente, qui siamo tranquilli, solo un po’ di “rumore”, ma nessun danno. Per quanto concerne la riuscita del Concorso siamo, pertanto, molto contenti in quanto, nonostante la concomitanza con concorsi di un certo livello, quali ad esempio il Busoni, i risultati sono stati ottimi e le già citate – chiamiamole così: “difficoltà” – non hanno distolto i pianisti dallo sguardo attento alla manifestazione».
Molti i talenti notati nel concorso a categorie, ovvero nell’Incontro Internazionale “Giovani pianisti”. Un livello molto alto già a partire dalla categoria Enfant Prodige con Tommaso Speciale (1° premio assoluto con punti 99/100) e Matteo Liberatore (1° premio assoluto con punti 98/100). A seguire la Categoria A con Samuele Giovanni Valenzano (1° premio assoluto con punti 98/100), quindi la categoria B con Maria Francesca Di Molfetta (1° premio assoluto con punti 98/100), infine la categoria C con Isabella Ricci (1° premio assoluto con punti 98/100).
A contendersi la finale del Concorso Internazionale dieci pianisti: Anna Bulkina, Elia Cecino, Giulio De Padova, Vasyl Kotys, Muraad Layousse, Andrea Molteni, Daria Parkhomenko, Axel Trolese, Yano Yuta, Yi Yi. Ma è Vasyl Kotys il vincitore assoluto della sesta Nuova Coppa Pianisti d’Italia; ucraino, classe 1984, con questa vincita riceve una borsa di studio di Euro 2.000,00 offerta da Simonetta Giuliodori, in rappresentanza di “CEO of GR Elettronica srl”; non solo: un concerto con compenso pari ad € 500,00 da tenersi durante la stagione 2017 presso una città europea; un concerto estivo per il “Palazzo Campana” ad Osimo (AN) nella stagione 2017 con compenso; la possibilità di suonare con l’orchestra sinfonica FORM, Orchestra Filarmonica Marchigiana, durante la stagione 2016-2017 in importanti teatri della Regione Marche (Italia) e/o durante la stagione sinfonica ad Osimo; promozione e segnalazione presso società concertistiche italiane e straniere. Il secondo premio è della russa Daria Parkhomenko, classe 1991. Per lei una borsa di studio di Euro 600,00 con diploma offerto da “Lions Club International Osimo” nella persona di Sandro Giuliodori. Terzo premio ad Anna Bulkina (Turkmenistan), classe 1986, con un premio pari a Euro 300,00 e diploma offerto dalla Fondazione “Don Carlo Grillantini” di Osimo nella persona di Elisabetta Leonardi.Assegnati anche i premi speciali offerti dal Dott. Moritz von Bredow: la pianista cinese Yi Yi vince il Premio Grete Sultan del valore di Euro 250,00 – dedicato alla memoria della pianista Grete Sultan per la migliore interpretazione di una composizione scritta dopo il 1975; l’italiano Elia Cecino, appena quindicenne, si aggiudica il Premio Beethoven del valore di Euro 250,00 per la migliore interpretazione di una sonata di L. V. Beethoven.
* M° Vincenzo Balzani, presidente di giuria dell’edizione 2016, il Concorso Coppa Pianisti, oggi membro della “Alink – Argerich Foundation”, è il più antico concorso a categorie del nostro paese preso in mano dal pianista italiano M° Gianluca Luisi nel 2011 che, “ribattezzandolo” con il nome “Nuova Coppa Pianisti”, lo ha rivisitato affiancandoci un festival ed il concorso internazionale a due prove (eliminatoria e finale). Al momento dell’annuncio dei finalisti, ha dichiarato di aver trovato un livello molto alto di pianisti. E’ stato difficile scegliere i vincitori? Quali le Sue opinioni in merito?
B.: «Ho avuto modo di confrontare il nuovo concorso con l’antico; ero stato in giuria con Sergio Perticaroli presidente, ai tempi della direzione artistica di Marco Cola, ed il livello, essendo passato ad internazionale, con la nuova gestione, è sicuramente più alto ed ho trovato i vincitori e i finalisti tutti molto interessanti. C’è da dire che sarebbe opportuno, a mio parere, avere – anche nella sezione esecuzione (internazionale a due prove) del Concorso – 2 categorie di interpreti: esordienti e professionisti, ossia giovani fino a 21 anni che entrano nell’agone concorsistico per la prima volta e, comunque, con lo scopo di confrontarsi con loro coetanei di ogni parte del mondo e pianisti trentenni che, purtroppo, troppo spesso vengono per aggiudicarsi premi in denaro e in concerti. Qualche anno fa la grande Elisso Virsaladze mi esprimeva il suo disappunto nel ritrovare in giro per il mondo sempre gli stessi 3 o 4 pianisti che, come i pistoleri del Far West, facevano collezione di primi premi senza lasciare l’opportunità a quelli più giovani di giocarsela ad armi pari! È chiaro che questo problema non è sicuramente un problema della “Nuova Coppa Pianisti” in quanto è il problema dei concorsi internazionali di tutto il mondo. Sono sicuro che il Maestro Luisi porterà il concorso sempre più in alto: è già molto importante tutto il corollario di concerti e di registrazioni CD che sta organizzando per potenziarne l’efficacia. Ad maiora!»
Il festival, il “festival nel festival” Osimo Open Day Yamaha, il gemellaggio con il concerto di fisarmonica e arpa coordinato dal M° Mirco Patarini: un modo per far esibire i ragazzi e diffondere la cultura del pianoforte e della musica. Ma il concorso non vuole essere solo vetrina, anche opportunità. L’opportunità di farsi ascoltare e notare certamente da una giuria dal rilievo internazionale, di ricevere premi e borse di studio, promozione e segnalazione presso società concertistiche italiane e straniere, ma anche quella di provare due magnifici pianoforti e scegliere il proprio strumento prima dell’esibizione, oltre ai vari strumenti prestigiosi collocati nelle vie del centro storico osimano: il Boesendorfer 280 Vienna Concert e lo Yamaha CFX. Grande novità, quest’anno, è stato il MyC “My Competition” Festival and recording sessions. Subito dopo il Concorso, nelle giornate del 07 e dell’08 settembre, tutti i pianisti che hanno preso parte alla sesta edizione del Concorso Nuova Coppa Pianisti d’Italia (16-36) hanno, infatti, avuto la possibilità di registrare gratuitamente un audio-video professionale – realizzato in teatro dal tecnico M° Raffaele Cacciola – che ciascun concorrente potrà utilizzare per promuoversi. Premi, festival e registrazioni: «una formula che si è rivelata vincente – ci tiene a precisare il M° Luisi – grazie anche al sostegno della Regione Marche, dell’amministrazione comunale di Osimo nella persona del sindaco Simone Pugnaloni e di tutti coloro che credono in questa iniziativa a favore dei giovani. A cominciare dai nostri consolidati sponsor: “CEO of GR Elettronica srl”, la BCC Filottrano, Effelle di Fausto Montecchiani, la Korg Italy di Osimo […]». Ed è “una formula vincente – ha sottolineato e concluso Pugnaloni, in occasione della serata di chiusura concorso – che sosterremo con convinzione anche nelle prossime edizioni. Ospitare, infatti, un evento musicale di queste dimensioni ad Osimo è un grande onore”.
Anticipazioni per il prossimo anno?
«Certamente – afferma il Direttore Artistico Luisi – cercheremo di creare ponti sempre più facili tra l’Italia ed il resto del mondo: figure di riferimento saranno Cristina Altamura, concertista e docente associata nella direzione artistica del Concorso per gli Stati Uniti (USA) e Pamela Pinto, musicista, docente e giornalista, in qualità di addetto stampa e vicedirettore artistico del Concorso. Infine, il Dott. Moritz von Bredow, amico del concorso e curatore della “Keyboard Charitable Trust” di Londra. Un aspetto importante sarà, inoltre, la rinnovata partecipazione istituzionale della Fondazione “Don Carlo Grillantini” di Osimo, del “Lions Club International Osimo”, il sostegno della società “A.S.S.O.” e naturalmente la collaborazione sempre più stretta tra il Concorso e l’Istituto Campana per l’istruzione permanente».