FESTIVAL GIORNALISMO INCHIESTA/De Bortoli riempie la sala convegni e “spiega” economia e attualità
OSIMO . Brexit, migranti, referendum costituzionale, sistema bancario, i filoni seguiti da Ferruccio De Bortoli ospite graditissimo sabato scorso a conclusione della quinta edizione del fortunato Festival del Giornalismo di Inchiesta delle Marche curato da Juter – club Osimo. Lo storico e amato ex direttore del Corriere della Sera ha riempito la sala convegni del chiostro di san Giuseppe da Copertino sabato sera. Una presenza prestigiosa per un Festival
che ha saputo affermarsi anno dopo anno diventando un punto di riferimento del settore grazie anche alla direzione artistica di Gianni Rossetti, per un quarto di secolo presidente dell’ordine dei giornalisti nazionale e ora a capo della Scuola di Giornalismo di Urbino.
Sala gremita, pubblico delle occasioni imperdibili. De Bortoli ha parlato con linguaggio niente affatto tecnico, utilizzando parole chiare per argomenti complessi. La Brexit e le funeste previsioni finora non avveratesi, e il continuo e ben lungi dall’interrompersi flusso dei migranti. Una fuga in cerca di accoglienza che probabilmente accompagnerà anche la generazione futura. E le cause.
Un capitolo della serata anche per il referendum costituzionale, quello che è nella sostanza e il significato che si è voluto attribuire. E le banche, il sistema bancario italiano, pregi difetti e limiti. Un excursus sul mondo dell’attualità e dell’economia “parlate” al di là delle fredde, sterili e incomprensibili spiegazioni degli addetti ai lavori. La serata ha “preso” e non poteva essere diversamente. Una conclusione del quinto ciclo del Festival che negli altri appuntamento drgli socrsi giorni ha ospitato Gianluigi Nuzzi e Gianluigi Paragone, un ricordo della brava e scomparsa prematuramente giornalista marchigiana Maria Grazia Capulli, un corso di formazione per giornalisti di altissimo livello tenuto da Emilio Casalini e Emanuele Bellano, firme storiche di Report e infine la chiusura Con De Bortoli.