Confartigianato propone “Imprese a scuola di stampa 3 D” un progetto di sviluppo e innovazione del manifatturiero
OSIMO – Si tiene ad Osimo il corso “Tecnico manageriale di manifattura additiva”, una iniziativa formativa che ha l’obiettivo di aprire una finestra sul futuro della manifattura attraverso la conoscenza delle tecnologie e degli strumenti di produzione additiva come la stampa 3D. Il corso, specifico e di alto profilo, organizzato da Confartigianato di Ancona – Pesaro e Urbino e dal Polo Tecnologico Produttivo di Castelfidardo e la partecipazione dell’ISIS Osimo e JCube, si rivolge a responsabili di produzione e capi progetto, responsabili tecnici di progettazione, responsabili di
ricerca e sviluppo, ai titolari d’azienda, con l’obiettivo di dare una visione realistica delle potenzialità di queste tecnologie. Coinvolto un pool di esperti e ricercatori: il gruppo RAM (Research on Additive Manufacturing) che unisce il Dipartimento “Enzo Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia, l’Università di Parma e l’Università Politecnica delle Marche; il Politecnico di Torino e alcune aziende internazionali fornitrici di servizi o attrezzature, come Poly-shape (Francia) e EOS (Germania). Responsabile scientifico del corso è il prof. Andrea Gatto del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Obiettivo del progetto: trasferire alle aziende del comparto presenti sul territorio competenze specifiche relative alla tecnologia della manifattura additiva, con l’obiettivo di fornire alle diverse figure aziendali il know how necessario in base alle proprie funzioni e settori di attività. Le lezioni avranno un taglio tecnico, con l’intento di fornire alla platea elementi per poter affrontare ‘consapevolmente’ la manifattura additiva e capirne e valutarne la possibile e concreta applicabilità agli attuali prodotti e progetti.
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