Alternanza scuola – lavoro a cosa serve? Se ne è parlato a Osimo
OSIMO – Dai banchi di scuola ai luoghi di lavoro, perché gli studenti possano riflettere, toccando con mano, su quale sia la migliore prospettiva per il proprio futuro. Di questo si è parlato questa mattina presso l’aula magna dell’Istituto Corridoni – Campana. Un’iniziativa nata dalla collaborazione dello stesso istituto scolastico con il Consolato Provinciale di Ancona della Federazione Maestri del Lavoro d’Italia. Grazie a questo progetto, coordinato dalla docente Daniela Bronzini, gli studenti hanno avuto la possibilità, ai sensi della legge 107/2015, di alternare le regolari lezioni in aula (200 ore per i licei e 400 per i tecnici) con il mondo del lavoro. Non un semplice stage aziendale, ma un vero tirocinio curriculare effettuato a più riprese nel corso
del triennio scolastico iniziando dal terzo anno.
Nel corso della mattinata i ragazzi hanno illustrato i loro progetti e le loro esperienze, riportati nella pubblicazione “La Staffetta”, l’ opuscolo è di fatto il risultato del primo esempio nella regione Marche del progetto “Alternanza Scuola Lavoro”, attuata in un istituto che è sia tecnico che liceale.
Il sindaco Simone Pugnaloni, intervenuto alla manifestazione, si è congratulato con i docenti e con gli studenti per gli obiettivi raggiunti: “Sento molto entusiasmo e passione attorno a questo progetto, che rappresenta una buona pratica per affrontare il futuro. Ringrazio l’Istituto Corridoni –Campana e la Federazione Maestri del Lavoro per avere introdotto i nostri liceali all’interno delle realtà imprenditoriali, facendo acquisire loro informazioni concrete ed utili per riflettere sulle proprie potenzialità”.
Presente all’incontro di questa mattina anche Enrico Loccioni, titolare dell’omonima azienda, fra le migliori realtà imprenditoriali delle Marche. “Occorre affrontare il lavoro con spirito positivo – ha detto Loccioni nel suo intervento – imparando a conoscere e gestire il fenomeno della globalizzazione. Fra le sfide più importanti del futuro c’è sicuramente il rispetto per l’ambiente.”
Comune di Osimo