Arrestata la banda di pluripregiudicati dei furti in aziende e depositi commerciali
NUMANA – I Carabinieri di Numana e di Camerano hanno arrestato 3 persone in flagranza di reato dopo il furto aggravato consumato nel comune di Numana, presso lo stabilimento della Ditta “Cantieri Zaniboni”, in Via zona industriale s.n.c., nella frazione Svarchi. Il gruppo malavitoso costituito da due fratelli di origine catanese e un anconetano, tutti stabilmente residenti ad Ancona e pluripregiudicati per reati specifici contro il patrimonio ed altro.
Sono definiti i maestri del furto. Avevano puntato la zona industriale di Numana definita un obiettivo facilmente appetibile per rubare indisturbati e depredare nelle ore notturne nelle
aziende locali facendo man bassa e ripulendo la merce in stoccaggio.
Ma ad attenderli vi erano i carabinieri di Numana e Camerano, coordinati dal Capitano Raffaele Conforti comandante della Compagnia di Osimo e diretti dal Maresciallo Aiut. sost. U.P.S. Alfredo Russo – comandante della Stazione di Numana, che hanno bloccato e arrestato la banda.
L’attività investigativa, iniziata nel periodo natalizio dell’ anno scorso, nell’ambito di autonome indagini per la prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, soprattutto furti in abitazioni e in aziende e capannoni industriali, svolte anche con l’ausilio di attività tecniche, consentivano di individuare, bloccare e arrestare questa notte per il reato di Furto aggravato in concorso le sottonotate persone, tutte pluripregiudicati.
F. R, nato a Catania classe 1979, F. G, nato a Catania, classe 1983 e R. R, nato a Roma, classe 1984.
La banda, alle 00.30 circa, dopo prolungato servizio di osservazione, controllo e pedinamento, veniva sorpresa presso lo stabilimento della ditta sottoposta a procedura fallimentare “Cantieri Zaniboni”, a Numana in via Zona Industriale s.n.c., mentre dopo aver forzato il cancello della recinzione esterna e una porta del capannone, asportava ingente materiale in ferro, alluminio e rame, utilizzando l’autocarro FIAT Ducato di proprietà di F. R.
I tre controllati a distanza sono stati fotografati e identificati nonché monitorati in attesa di poterli cogliere nella flagranza di reato. Difatti, dopo aver caricato tutto il materiale asportato sull’autocarro Fiat Ducato, i tre delinquenti, saliti a bordo del mezzo e convinti di averla fatta franca, si allontanavano in direzione di Ancona verso la S.S. n. 16 “Adriatica”. Qui sono stati accerchiati e bloccati. Sonno stati fatti scendere dall’autocarro, ammanettati e fatti salire separatamente sulle gazzelle dei carabinieri per essere poi condotti insieme al furgone contenente la refurtiva, nella caserma di Numana.
Sono stati quindi sottoposti al foto-segnalamento e rilievi dattiloscopici, quantificando tutta la refurtiva recuperata stimata in 3.000 circa non coperta da assicurazione, debitamente sequestrata, in attesa dei provvedimenti della competente Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona.
Il curatore fallimentare della ditta Roberto Barbieri, rintracciato dai carabinieri e invitato negli uffici della locale caserma di Numana, ha formalizzato la denuncia del furto subito.
Di quanto accertato e degli arresti operati, è stata data comunicazione al Sostituto Procuratore di turno Maria Angela Farneti della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, che nel concordare gli arresti eseguiti, ha nei confronti degli arrestati la misura cautelare degli arresti domiciliari presso i luoghi di rispettiva residenza o domicilio, in attesa del rito direttissimo previsto per questa mattina.
Le indagini sono ancora in corso e in via di conclusione al fine di attribuire alla banda la paternità di ulteriori furti commessi in zona con lo stesso modus operandi, in quanto fortemente indiziati di altri fatti compiuti nel decorso mese di dicembre e corrente mese di gennaio, nonché identificare i ricettatori della refurtiva.
Carabinieri Osimo