Pd Osimo “Tanta confusione e poca chiarezza da parte delle Civiche. Pretestuoso il loro comportamento”
OSIMO – Non sta certo a sentire la maggioranza di Osimo e anzi chiarisce quanto avvenuto, quale le modalità seguite nella convocazione del consiglio nel quale era in discussione il bilancio e quali verifiche effettuate.
Le riflessioni della maggioranza consiliare sono state affidate a un comunicato. Eccolo
“L’ultima loro trovata: non presentarsi al Consiglio Comunale lamentando di non aver ricevuto la convocazione, e ora minacciano di ricorrere al Tar per impugnare gli atti approvati in Aula.
Cerchiamo di fare chiarezza su quanto è accaduto per far capire bene ai cittadini come si sta comportando una parte dell’opposizione ad Osimo.
La convocazione del consiglio comunale dello scorso 5 aprile è stata inviata a TUTTI i consiglieri, come sempre, cinque giorni prima della data fissata per la seduta e seguendo scrupolosamente le modalità previste dall’art. 16 del Regolamento del Consiglio Comunale:
1) un primo invio all’indirizzo EMAIL indicato dagli stessi consiglieri comunali. Una modalità introdotta proprio dalla precedente amministrazione delle civiche per ridurre i costi degli uffici comunali. Sottolineiamo che finora, per tutti i precedenti consigli, nessun consigliere ha mai dichiarato di NON aver ricevuto la convocazione tramite email. Guarda caso i cinque consiglieri delle Liste Civiche (soltanto loro) sostengono di non aver ricevuto l’email per l’ultimo consiglio;
2) i consiglieri comunali che non hanno inviato la notifica di lettura dell’email entro le successive 24 ore, sono stati poi contattati telefonicamente dal responsabile dell’ufficio competente del Comune. Guarda caso nessuno di loro ha risposto alla chiamata.
3) in mancanza di contatto telefonico, gli stessi consiglieri sono stati raggiunti al proprio domicilio dal messo comunale per la notifica a mano della convocazione. Guarda caso erano irreperibili
4) infine, proprio perché fino a quel momento irreperibili, la convocazione è stata inviata tramite posta raccomandata all’indirizzo di residenza dei consiglieri. Guarda caso nessuno dei cinque consiglieri era in casa quando è arrivata la raccomandata.
Oltre a tutti questi passaggi, va sottolineato che la convocazione è stata regolarmente pubblicata sul sito del Comune di Osimo, che ne è stata data ampia informazione attraverso i mezzi di informazioni locali e i canali social network. Tutti sapevano la data della seduta di discussione del bilancio. Tutti tranne i cinque consiglieri comunali delle Liste Civiche, che casualmente nei cinque giorni precedenti il consiglio comunale sul bilancio sono stati irreperibili con qualunque mezzo di comunicazione.
Ora vengono a dirci che il Comune non ha inviato la convocazione al consiglio comunale e che per questo faranno ricorso al Tar. Ma per favore!!! Vengano in consiglio comunale a discutere delle loro idee, invece di continuare a far politica per vie giudiziarie e di utilizzare ogni espediente possibile pur di bloccare l’attività del Comune di Osimo! Non si rendono conto che in questo modo stanno danneggiando non solo l’Amministrazione Comunale ma tutta la città, che mai nella sua storia ha dovuto fare i conti con una simile opposizione”.
Partito Democratico di Osimo