La condanna della Andreoni e della Flamini al caso Caritas-Mariani
OSIMO – Dure le reazioni anche dell’istituzione ripestto all’episodio Caritas e richiesta della consigliera del gruppo misto Maria Grazia Mariani di sopralluogo nel luogo deputato a soccorrere il bisogno sociale. Come si ricorderà la scorsa settimana su richiesta della consigliera Marianio all’opposizione in consiglio comunale i Nas, il nucleo antisofisticazione, è stato chiamato a effettuare un sopralluogo alla Caritas. L’esito delle indagini tra l’altro è risultato
negativo, tutto è stato trovato perfettamente a norma nei locali dove la generosità della chiesa, dei volontari, delle ditte e dei privati va incontro alle esigenze primarie di famiglie di osimani.
I locali sono risultati idonei a svolgere l’attività di distribuzione del cibo, puliti e secondo le regole richieste, unica questione sollevata è quella giuridica, che di fatto ha portato a interrompere in questi giorni la distribuzione, fino a che non si sia chiarita. Quindi nulla a che vedere con pulizia o no rispetto delle regole.
L’atto della Mariani non è passato inosservato e ha anzi sollevato una levata di scudi da parte di più strati della popolazione osimana. Fino a queste dichiarazioni diffuse attraverso i canali facebook della presidente del consiglio comunale Paola Andreoni e della consigliera di maggioranza Eliana Flamini. Ecco parte della la dichiarazione della Andreoni
“Che tristezza!! La politica che gioca sui poveri per apparire sui giornali.
Esprimo tutta la mia solidarietà a Bruna, a padre Jacques ( parroco di San Marco), a tutti gli altri volontari del centro Caritas della parrocchia di San Marco.
Esprimo, inoltre, la mia piena vicinanza a quanti usufruiscono del dono del pane del giorno dopo messo a disposizione dall’Associazione “Il Buon Samaritano”.
L’attività di volontariato, non lucrativa, messa in piedi da Bruna Pieragostini, da anni impegnata nel contrasto alla povertà e nell’aiuto alle famiglie in condizioni di sofferenza alimentare, – questi giorni – è andata a finire sui giornali è stata bruscamente interrotta e con essa la quotidiana distribuzione del “pane del giorno dopo”, a causa di un esposto che, stando ai primi accertamenti – da quel che si legge sulla stampa – si sta rilevando infondato e privo di ogni fondamento.
Sono più di 50 le famiglie osimane alle quali il centro guidato da Bruna garantisce un paniere di beni considerati essenziali, che oggi si ritrovano – momentaneamente – private di questo servizio così benemerito.
La distribuzione gratuita di alimenti effettuata nei locali del Centro di Ascolto Caritas di San Marco rappresenta un vero e proprio “salvagente” per molte famiglie del nostro territorio, colpite dalla crisi e nella propria incapacità di provvedere alle necessità quotidiane”.
E quella di Eliana Flamini
“Mi trovo pienamente d’accordo con Paola Andreoni, e mi stringo a Padre Jacques e tutto il gruppo Caritas in questo momento di sconforto! Mi sento di aggiungere che se si intendeva davvero ‘mettere a posto le cose’, non era certo col creare problemi ai più deboli che lo si doveva fare! Questo nostro Centro Caritas, magari avrà anche qualche problema (su questo non intendo entrare nella questione, perché non ne sono a conoscenza approfondita e perché ci sono enti e professionisti che ci stanno lavorando), ma per prima cosa sarebbe bastato chiamare chi lo gestisce e chi ci lavora per capire come stavano le cose, e magari chiedere se e come sarebbe stato possibile aiutare a ‘sistemare’, ma soprattutto chiedere di che cosa il Centro avesse bisogno!!! La Parrocchia di San Marco fa sforzi enormi da decenni per le persone più deboli, sia col Centro Caritas che in Parrocchia, a loro serve aiuto, gente che lavora, che s’impegna, vicinanza della politica e dei cittadini, non certo atteggiamenti come questi!”