FESTE MEDIEVALI/I fuochi d’artificio stupiscono ancora, suggestiva cerimonia per i nuovi cavalieri della Crescia
OFFAGNA – Boom di presenze ieri sera (sabato 29) per l’ultima serata di Feste medievali. Il centro storico di Offagna è stato preso d’assalto tanto che i parcheggi attorno al borgo erano quasi tutti esauriti alle 21. Taverne stracolme per cenare, tribune gremite in piazza della Contesa per lo show della Compagnia dei Folli, piazze e vicoli festanti in attesa degli spettacolari fuochi d’artificio. Venti minuti di emozioni a partire da mezzanotte con colori sfavillanti e grandi applausi per i
giochi pirotecnici che, salendo dalla Rocca, hanno illuminato a festa l’angolo più suggestivo e misterioso di Offagna. La grande atmosfera che si è respirata ieri sera per la chiusura della trentesima edizione delle rievocazioni storiche ha avuto un momento topico nella cerimonia di consegna degli attestati di nuovi Cavalieri della Crescia. L’omonima Accademia offagnese ha allestito il palco, tra figuranti e pubblico, nella bellissima e panoramica piazza del Maniero. La simbolica onorificenza di Cavaliere è stata conferita dal Gran Maestro, il professor Rodolfo Santilocchi, a persone e associazioni che incarnano i valori cavallereschi, antichi ma anche nei nostri tempi necessari, di liberalità, coraggio, amore per il sapere, sensibilità verso i deboli, nobiltà d’animo.
I nuovi Cavalieri di quest’anno sono tre. Si tratta di Francesco Pirani ricercatore e docente di Storia Medievale all’Università di Macerata che ha messo a disposizione le sue competenze per divulgare la conoscenza storica con interventi, più volte avvenuti anche ad Offagna, in manifestazioni culturali. Seconda onorificenza a Silvia Santilli, offagnese doc, che da molti anni lotta con una malattia mentale e per la quale è diventata anche scrittrice, pubblicando il libro autobiografico ‘Una strana malattia’. L’Accademia della Crescia ha motivato il riconoscimento in quanto <nella lunga e consapevole battaglia per convivere con la sua patologia, persino individuando in essa delle risorse positive, Silvia è un esempio di coraggio, di forza di volontà, di capacità di non arrendersi di fronte alle avversità>. Infine attestato alla Caritas Diocesana Ancona-Osimo, di cui fa parte Offagna, per l’impegno verso le classe sociali meno abbienti e per i progetti ‘L’emporio della solidarietà’ (un vero e proprio negozio dove le persone in difficoltà vanno a fare la spesa) e quello di accoglienza ‘Rifugiato in casa mia’. A rappresentare la Caritas il direttore Carlo Pesco: già docente di storia e filosofia nel liceo Campana di Osimo, Pesco è stato sindaco di Camerano e si è sempre impegnato nel volontariato, con diversi incarichi nel mondo scout, anche a livello nazionale e internazionale, e con una intensa attività nel campo culturale.