Fisarmonica, si alza il sipario sulla Coupe Mondiale a Osimo
OSIMO – La Coppa Mondiale di Fisarmonica è un evento straordinario che ogni anno si tiene in un paese diverso del mondo. Quest’anno, dopo molti anni di assenza, torna finalmente in Italia, precisamente ad Osimo. Si ricorda che al termine della manifestazione prenderà subito il via la 42^ edizione del PIF (Premio Internazionale della Fisarmonica) di Castelfidardo, capitale per eccellenza della fisarmonica. Le due manifestazioni sono state organizzate in stretta sinergia fra loro con il sostegno fondamentale della Regione Marche.
In allegato il programma di tutti i concerti che si susseguiranno dal 5 al 10 settembre 2017.
Si parte da Osimo con la 70^ Coupe Mondiale. La settimana successiva
sarà la volta di Castelfidardo con il 42° PIF. Le Marche, regione al plurale e dei mille campanili, questa volta ha deciso di fare gioco di squadra.
I due eventi più importanti, per chi suona lo strumento ad ancia, saranno fruibili, uno a rincorrere l’altro, a pochi chilometri e tutto in quindici giorni. Una opportunità per quei correnti (e sono parecchi) che hanno deciso di partecipare alle due manifestazioni.
Nella città osimana questa mattina inizieranno le operazioni di registrazioni dei concorrenti. Le audizioni vere e proprie, quelle per cui i candidati si sono preparati tutto l’anno, si terranno invece mercoledì mattina in tre distinte location messe a disposizione dall’amministrazione Comunale: Teatro La Nuova Fenice, Teatrino Campana e negli spazi di S. Francesco.
Un po’ di numeri per comprendere la portata dell’evento. Saranno 41 i giurati provenienti da 23 nazioni (si va da Cina, Nuova Zelanda, Usa, Russia, rappresentata un po’ tutta l’Europa, fino ai sei giurati italiani, la pattuglia più numerosa composta da Renzo Ruggieri, Antonio Spaccarotella, Dario Flammini, Giorgio Dellarole, Corrado Rojac e Germano Scurti).
I membri della CIA, guidati dal presidente inglese Raymond Bodell, si ritroveranno invece nel pomeriggio nell’aula magna Campana per il congresso. In questa settimana si dovranno rinnovare infatti i vertici del comitato esecutivo. A votarli una pattuglia di 57 delegati in rappresentanza delle maggiori scuole internazionali di fisarmonica.
Mentre si scaldano i motori della competizione, c’è attesa fra gli appassionati per il primo dei cinque concerti serali (tutti con inizio alle ore 21 – ingresso libero) che si terranno al Teatro la Nuova Fenice.
Ai concorrenti, delegati ed i tanti appassionati che si avvicineranno all’evento si è pensato ad un concerto d’apertura a colpo sicuro. La Filarmonica Marchigiana, diretta per l’occasione da Roberto Molinelli, eseguirà le più famose liriche dei nostri maggiori compositori d’opera (Verdi, Rossini, Donizetti, Puccini e Mascagni).
In programma fra gli altri arie dalla Traviata, Boheme, Turandot, Rigoletto, Il Barbiere di Siviglia.
I protagonisti della 1^ serata
L’orchestra Filarmonica Marchigiana, fondata nel 1985 ed oggi gestita dalla FORM, è una istituzione concertistica fra le tredici riconosciute dal Ministero dei Beni Culturali. E’ nota per affrontare il repertorio sia lirico, sia sinfonico, con notevole duttilità sul piano artistico – interpretativo.
A dirigerla l’anconitano Roberto Molinelli, compositore ormai affermatissimo anche a livello internazionale, nonché violinista. Collabora da sempre con le migliori orchestre sinfoniche e da camera. In veste di compositore ed arrangiatore e direttore d’orchestra collabora con i più grandi artisti italiani e stranieri, tra i quali Bocelli, Kuhn, Lavezzi. Numerose le sue registrazioni discografiche e radiofoniche.
Le voci saranno quelle degli Operapop, Francesca Carli (soprano) ed Enrico Giovagnoli (tenore). Conosciuti dal grande pubblico per il successo a “I raccomandati”, riescono a fondere il linguaggio della musica pop con l’esperienza del teatro lirico in un mix di grande vocalità e presenza scenica.
Nella settimana dedicata all’accordeon, termine internazionale per definire la fisarmonica, saranno nell’occasione due le eccellenze che saliranno sul palco.
Antonio Spaccarotella, docente di conservatorio, si è formato dal cosentino Lucio Cortese, seguendo poi i corsi di fisarmonica moderna con Renzo Ruggeri. Ha studiato fisarmonica jazz, conseguendo successivamente la licenza di pianoforte e teoria e solfeggio. Negli anni ha approfondito anche il genere classico, oltre che la musica di tradizione e contaminazione popolare.
Lo spoletino Mirco Patarini, fidardense d’adozione, colui che ha riportato in Italia la Coupe Mondiale grazie anche alla sua veste di presidente del Comitato Musica della CIA, si è avvicinato alla fisarmonica nel 1978 partecipando a numerosi concorsi e diventando, ad appena 18 anni, campione del mondo in Svizzera. La sua attività concertista spazia dal repertorio classico alla musica moderna.
Ufficio Stampa Coppa Mondiale Fisarmonica