La Coupe Mondiale di Osimo si tinge d’azzurro
OSIMO – Vincono Alessandro Pagliari, Andrea Di Giacomo ed i Sangineto’s trio. Eletto presidente l’italiano Mirco Patarin Che la scuola fisarmonicistica italiana fosse in crescita lo si percepiva ormai da tempo con gli exploit al PIF e nelle maggiori competizioni internazionali.
La 70^ Coupe Mondiale, che Osimo si appresta a salutare, ha confermato questo orientamento. Due gli italiani che si sono imposti.
Nella categoria Junior (solisti fino a 18 anni) vince Alessandro
Pagliari, studente presso il Conservatorio Casella dell’Aquila con il M° Flammini. Già impostosi nel 2014 anche in una categoria minore del PIF, con questo ulteriore titolo si conferma ai vertici internazionali.
Alessandro Pagliari.
Ha dominato nelle rispettive due prove (19 gli iscritti nella categoria) risultando sempre davanti al russo Stepan Armasar ed alla cinese Chuqu Gao arrivati nell’ordine alle sue spalle.
Altro prestigioso titolo portato in Italia quello nella categoria Senior virtuoso. Si impone per pochi decimi sul brasiliano Gustavo Aliandre De Almeida, l’abruzzese Andrea Di Giacomo, allievo del M° Ruggieri. Ha strappato il titolo grazie alla prima delle due prove in calendario. Un margine assottigliatosi nella seconda con i giudici che hanno dato una leggera preferenza al brasiliano. Ma non sufficiente per strappare il titolo al fisarmonicista di Roseto degli Abruzzi.
Andrea Di Giacomo.
Ma non finisce qui. Nella World Music altro successo italiano. Questa volta sul gradino più alto (il terzo titolo sui sette in concorso) si colloca di diritto il “Sangineto’s Trio”, formazione composta da Carmine Sangineto alla fisarmonica, Mattia Salvatore Salemme al pianoforte e Daniele Perrone alle percussioni. Si impongono con il punteggio di 23,73. Ad appena una incollatura (23,63) seguono gli austriaci The Pillers. Al terzo podio del gradino da Cipro gli “Accordion Orchestra by Daniel Subotinov”.
Otre questi tre primi posti, salgono sul podio, nel secondo gradino nella categoria Musica da camera, con una prova convincente, anche i pugliesi del “Lecce Accordion Project”. Sono preceduti dai russi Charm. Terzi i lituani “Tutto a Dio”.
La categoria regina della Coupe Mondiale, la senior classica vede imporsi il russo Vladimir Stupikov, davanti alla cinese Qi Ma ed all’Ucraino Alexey Murza. Quinto posto all’italiano Alberto Varnelli, che ha perso qualche posizione nella terza prova rispetto alle due precedenti.
Nella Junior Virtuoso vince la russa Aleksandra Mikhailova, davanti al cinese Danton Wang e al francese Diedo Gatte. Piazzamento d’onore per Manuel Marchegiani, che finisce al quarto posto.
Nella categoria Master ancora un russo al primo posto. Si tratta di Arkadii Shkvorov che ha preceduto il connazionale Artur Adshin. Terzo il moldavo Radu Rotai.
L’italiano Patarini nuovo presidente CIA –
E’ la prima volta di un italiano. I delegati della CIA, chiamati a rinnovare qui ad Osimo i vertici dell’associazione guidata nell’ultimo quadriennio dall’inglese Bodell, hanno nominato lo spoletino Mirco Patarini, fidardense d’adozione, nuovo presidente del comitato musica della CIA (organismo che si occupa della promozione della fisarmonica), proprio colui che ha voluto fortemente nelle Marche questa edizione della Coupe Mondiale.
Resterà in carica quattro anni. Per lui una doppia soddisfazione se si considera che il riconoscimento arriva all’indomani di un grande sforzo organizzativo che tanti consensi ha ottenuto fra i delegati ed i partecipanti.
Da Osimo a Castelfidardo –
La città dei “senza testa” passa idealmente il testimone a Castelfidardo. La staffetta avverrà domenica pomeriggio alle 17 al Teatro La Nuova Fenice alla presenza dei rispettivi Sindaci.
La 70^ Coupe Mondiale passa agli archivi come una delle edizioni più riuscite. Il PIF numero 42 sta invece scaldando i motori per offrire un evento che, oltre a numerose novità, si preannuncia già numericamente interessante.
La staffetta con la “patria della fisarmonica” avverrà durante il concerto di chiusura.
Nell’ultimo spazio musicale, previsto come consuetudine alla Fenice, tre i segmenti proposti al pubblico.
Il primo riservato alla fisarmonica digitale con il duo Stefano Indino ed Umberto Vitiello (Masterplay); poi Paolo Miles (Musictech) ed infine Ludovic Beier (Roland).
Seguiranno tre fisorchestre: il quintetto di Cosenza, quella Armonia di Treviso ed infine quella Marchigiana di Castelfidardo, in rappresentanza dell’intera regione.
Gran finale con la musica di oltre settanta fisarmonicisti provenienti da tutto il mondo, diretti dall’americana Joan Sommers, che si uniranno per formare un’unica e magica “Orchestra Internazionale”.
La CIA saluta Osimo. Nel 2017 la 71^ edizione della Coupe Mondiale si terrà a Kaunas in Lituania.
Ufficio stampa IAC