OSPEDALE/Incontro costruttivo tra Pugnaloni e direttore genarale Genga. Ampliamento dell’offerta sanitaria
OSIMO – Un incontro atteso quello di oggi tra il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni e il direttore generale Genga. Una visita per fare il punto ma soprattutto parlare dei nodi del nosocomio osimano e dle suo futuro che dal comunicato stampa diffuso e che qui sotto riportiamo intergralmente, sembra avere in progetto la sistemazione di quelle questioni rimaste finora irrisolte e un ampliamento dell’offerta sanitaria per la città e per la Valmusone. Questo il comunicato
“Un incontro cordiale e costruttivo questa mattina con il Direttore Generale Gianni Genga. Un’occasione per fare il punto della situazione e per parlare insieme delle azioni
future che consolideranno e andranno ad implementare i servizi offerti dall’ospedale di Osimo.
Si parte con il piede giusto. Abbiamo visitato i vari reparti ed incontrato il personale medico. Una squadra motivata che ha colto con entusiasmo le sfide da affrontare. Tutti i reparti sono operativi e continueranno ad offrire prestazioni per pazienti di tutte le fasce di età (non solo a carattere geriatrico), a cominciare dal pronto soccorso.
Primo argomento affrontato quello della sede dell’AVIS di Via Matteotti, attualmente inagibile e in attesa di lavori. Alla presenza del presidente Matteo Valeri, il Direttore Generale Genga si è reso disponibile ad individuare, entro breve, locali spaziosi ed adeguati all’interno del nosocomio osimano a carattere temporaneo. Nel frattempo si valuterà congiuntamente alla Presidenza dell’AVIS il percorso più coerente e compatibile per giungere alla ristrutturazione della sede storica. A breve un nuovo incontro sulla questione. Altra notizia positiva riguarda la farmacia: entro la prima metà di febbraio verrà ripristina gradualmente la distribuzione diretta dei farmaci.
Grande attenzione per il reparto di Radiologia, dove oltre a confermare tutte le attività già in essere la direzione dell’INRCA sta valutando nuovi interventi per l’adeguamento delle tecnologie e dei sistemi informativi.
In fase di definizione il progetto congiunto con la Azienda Ospedaliero-Universitaria Torrette di Ancona per l’attivazione di una funzione di Ortogeriatria, progetto che naturalmente verrà sottoposto all’autorizzazione regionale. Chiaramente con l’attivazione di questo progetto si potrà implementare l’attività di tipo ortopedico già presente all’interno del Presidio di Osimo.
Novità anche nel campo della medicina del dolore. Da febbraio l’UOC di Anestesia e Rianimazione, diretta dal dott. Salvatore Iuorio, attiverà un ambulatorio di Analgesia per il trattamento di dolori acuti e cronici, dolori oncologici, patologie degenerative, trattamenti farmacologici, trattamenti con blocchi centrali e periferici, agopuntura, lombosciatalgie ed ernie discali.
I sei mesi di sperimentazione per la fusione dell’ospedale di Osimo con l’INRCA ad oggi hanno fornito dati positivi ed incoraggianti, soprattutto per quelle attività non garantite all’interno dell’ospedale prima dell’integrazione. Superate le paure e le speculazioni di chi non ha cuore il bene della città di Osimo, resto convinto più che mai di questa scelta che sottrae l’ospedale di Osimo da una depauperazione progressiva dei servizi sanitari alla cittadinanza. Anzi, oltre ai reparti storici, sono nate attività ambulatoriali e chirurgiche che prima erano assenti”