Cna punta il faro sui lavori pubblici: perplessità sulla strada di bordo e via Barca a Loreto
CASTELFIDARDO – Ieri sera la presidenza della CNA di Zona Sud ha incontrato gli assessori ai lavori pubblici dei comuni principali di zona. Presenti il sindaco Simone Pugnaloni e l’assessore Flavio Cardinali del comune di Osimo e l’assessore del comune di Loreto Marco Ascani. Assente il sindaco del comune di Castelfidardo Roberto Ascani.
Il segretario della CNA di Zona Sud ha introdotto i lavori
illustrando le richieste dell’associazione di categoria degli artigiani. In primo luogo lo stato dei lavori pubblici dei due comuni in particolare per Osimo si sono chieste delucidazioni sull’andamento dei lavori del loggiato e del palazzo comunale, delle scuole, mercato delle erbe e strada di bordo. Per Loreto, invece, Cantori ha posto l’accento sugli asfalti delle zone industriali, del collegamento della zona Barca con la SS. 16, degli ascensori e del palacongressi.
Pugnaloni ha esordito ricordando la messa in sicurezza già effettuata delle scuole di Casenuove, Campocavallo e Fornace Fagioli per un importo pari a 1,5 milioni di euro. Per quanto riguarda invece le nuove scuole di Campocavallo e San Biagio, ancora in essere l’iter del fondo tra più comuni e MIUR che dovrà realizzare l’opera. Per quanto riguarda il palazzo comunale, il loggiato, per problemi tecnici, vedrà a breve la ripresa dei lavori. Più complicato invece la ristrutturazione dell’intero palazzo comunale (con lavori pari a più di 2.000.000 di euro) che potranno essere appaltati probabilmente a fine mandato attraverso fondi per il terremoto erogati dallo stato ai comuni fuori dalla zona di intervento.
Il dibattito, invece, si è fatto più intenso sulla strada di bordo: il sindaco Pugnaloni ha spiegato la scelta del tracciato a nord dipendente dal fatto che la strada di bordo aveva il problema di non essere un collegamento a scorrimento veloce per la presenza di abitazioni lungo la via. Per tale ragione l’amministrazione attuale ha scelto di sviluppare un nuovo tracciato senza abitazioni che permettesse lo scorrimento rapido. Per i fondi saranno utilizzati quelli necessari per la viabilità del nuovo ospedale di rete, fondi Regionali direttamente destinati a parte dell’opera (si ipotizza 8 milioni di euro). Questo permetterà la realizzazione del tratto dalla IMT fino al cimitero. I tempi invece della realizzazione rimangono ancora incerti. Si ipotizza per i prossimi mesi l’appalto per il progetto per avere quindi detto progetto a fine mandato. Su questo punto Cantori ha ribadito i dubbi dell’associazione: un cambio del tracciato riallunga i tempi perché si deve procedere sia all’appalto del progetto (con conseguente possibili ricorsi delle ditte), sia un appalto della nuova strada. Inoltre i tempi inevitabilmente lunghi potrebbero vedere più amministrazioni che si alternano con cambi di decisioni che porterebbero ad ulteriori cambi di tracciato. In pratica l’associazione teme che questo tracciato diventi un’opera incompiuta.
L’assessore Ascani, invece, si è concentrato sulla difficoltà che ha trovato l’amministrazione lauretana nella gestione di alcune opere pubbliche. Concluso l’iter per la messa in funzione dell’ascensore di via Asdrubali dove sono state risistemate le scale interne, si sta invece ancora lavorando sulla problematica dell’ascensore “Sisto lift”, costruito dal ministero delle Infrastrutture che ha avuto problemi fin dall’inizio: in questa fase, prima della scadenza dei 10 anni, l’amministrazione ha già richiesto al Ministero competente i fondi per la risistemazione. Anche sul Palacongressi si sta lavorando per adeguarlo alle norme di sicurezza. La situazione trovata di opere non funzionanti o non a norma ha quindi costretto, ricorda l’assessore, ha sottrare risorse all’ordinaria manutenzione, oltre al tempo necessario per le pratiche burocratiche.
Quindi gli interventi di asfaltatura delle zone industriali, in particolare di via Brodolini, vedranno finalmente la luce solo quest’anno, ma solo per un tratto. In conclusione l’assessore ipotizza che l’intervento si concluderà solo verso la fine del mandato dell’amministrazione. La tempistica, ha spiegato Ascani, dipende dal fatto che nelle zone industriali bisogna garantire un massello sottostante l’asfalto adeguato per far si che la strada abbia una qualità accettabile in termini di durata.
Infine Ascani ha illustrato la situazione dell’uscita SS. 16 sulla zona industriale Barca. La situazione vede ancora una trattativa con i privati per i necessari terreni da ottenere per far passare circa 300 metri di strada e una rotatoria. Su questo punto però Ascani non si è sbilanciato sulla tempistica, visti i precedenti che vi sono stati nell’area anche alla luce degli espropri con i rimborsi che poi i privati hanno ottenuto. Per tale ragione l’assessore ritiene necessario un accordo con i privati interessati per evitare problemi in futuro.
“Ci sono molti lavori, ma le tempistiche sono bibliche – commenta Marco Tiranti, presidente della CNA di Zona – Assistiamo spesso a tempi lunghissimi da quando si annuncia l’opera in progetto a quando la si vede realizzata. Crediamo che questo dipenda anche dai funzionari e dipendenti comunali che devono avere più coraggio: non possiamo attendere anni ed anni per la realizzazione di una strada o la messa a norma di un edificio.”
“Occorre anche maggiore controllo da parte dei funzionari sulle opere pubbliche – ha ribadito Andrea Cantori, segretario di zona – perché i nostri imprenditori pagano troppe tasse. Per tale ragione l’utilizzo di questi fondi deve essere tenuto sotto controllo per evitare che le opere vengano fermate dopo pochi anni perché non funzionano o perché non sono a norma. – conclude Cantori – Per tale ragione apprezziamo le dichiarazioni dell’ass. Ascani che pone l’accento sulla qualità costruttiva (per es. il massello al di sotto dell’asfalto) che dovrebbe essere una delle caratteristiche che deve prevedere la manutenzione e deve essere controllato per far si che non assistiamo a strade che si decompongono dopo appena pochi anni dalla loro manutenzione.”