GIRO D’ITALIA/Il ringraziamento del sindaco alla città
OSIMO – Finit le tappe, a telecamere ormai spente su un evento che ha portato Osimo alla ribalta internazionale, il sindaco Simone Pugnaloni smaltita l’adrenalina dei momenti sportivi fa il punto e ringrazia la cittadinanza, la sua cittadinanza per aver mostrato ancora una volta di esser fira di appartenere a qusta città. Ecco cosa ha scritto Pugnaloni dal suo canale social
GIRO D’ITALIA, IL MIO RINGRAZIAMENTO ALLA CITTADINANZA.
Tutti uniti nel nome della nostra terra. In queste due giornate è stato stupendo vedere la comunità osimana coesa e fiera della propria città e delle sue bellezze. Per me lo spettacolo più bello: vedere gli osimani tifare per la propria città prima ancora che per i corridori. Il Giro d’Italia è anche questo, non solo un evento sportivo ma un momento di unione ed amicizia. In quanti si sono emozionati nel vedere la Osimo dall’alto, con ben tre elicotteri che trasmettevano le immagini in mondo visione? Milioni di persone hanno seguito l’evento da tutto il mondo, più di 200 erano le emittenti televisive accreditate all’evento.
Il primo ringraziamento va alla cittadinanza per aver rispettato con diligenza le prescrizioni impartite per la buona riuscita della manifestazione. Se c’è stato qualche disagio ce ne scusiamo, ma ne valeva la pena, difficilmente il Giro d’Italia tornerà ad Osimo a breve.
Solo chi ha collaborato attivamente all’organizzazione conosce le difficoltà nell’allestire un evento di simili dimensioni, soprattutto alla luce delle recenti normative in materia di pubblica sicurezza. Un doveroso ringraziamento va all’intera macchina comunale e alle società partecipate, alle Forze dell’Ordine, alla Polizia Municipale, alla Protezione Civile, alla Croce Rossa Italiana e in particolare al mondo del volontariato.
Ancora una volta voglio sottolineare quanto sia stato determinante il supporto degli sponsor privati: senza il loro sostegno sarebbe stato impossibile portare il Giro d’Italia ad Osimo.
Evviva Osimo, evviva gli Osimani. Grazie a tutti, di cuore.