Incendio Tontarelli, spente le fiamme rimane l’amarezza
CASTELFIDARDO – L’intervento professionale e tempestivo dei vigili del fuoco e la grande cisterna che ha strumentalmente operato, hanno consentito un ulteriore propagarsi delle fiamme e lo spegnimento dell’incendio in un tempo relativamente breve.
Si è lavorato per tutta la mattina per abbattere le fiamme e in tarda mattinata i si è avuta ragione delle fiamme. La lunga colonna di fumo era tristemente visibile a chilomtri di distanza, da recanati alla zona Baraccola di Ancona.
Lacrime da parte del titolare dell’azienda Sergio Tontarelli ma anche da parte dei lavoratori. Una parte dell’industriosità fidardense è stata colpita al cuore. E non è un modo di dire, emotivamente tutti i lavoratori si sono stretti attoniti di fronte a una tragedia sulla quale nulla potevano.
Una buona notizia è che non ci sono stati né feriti né vittime, anche dal punto di vista della pericolosità del prodotto bruciato, sembra che non ci sia traccia di diossina, data il materiale lavorato all’interno della ditta. I primi rilievi asur e arpam sono stati confortanti da questo punto di vista il polipropilene bruciando non emette la sostanza tossica.
Per tutta la giornata assessori e sindaco sono stati continuamente in contattò con gli addetti ai lavori impegnati nello spegnimento delle fiamme e con i lavoratori.
Lo stesso sindaco Ascani ha fornito indicazioni ai suoi concittadini attraverso la sua pagina social, prima invitando a tenere le finestre chiuse poi dando notizia, verso ora di pranzo, dello spegnimento delle fiamme.
E’ possibile che a scatenare il fuoco sia stato un malfunzionamento nello stesso impianto antincendio, un incidente insomma. Anche perché, a detta di molti, le norme di sicurezza all’interno della ditta fidardense sono rispettate in pieno. Si attende ora l’analisi delle acque.