Siamo Numana “Le sentenze smentiscono le parole del sindaco”
In riferimento alla replica del Sindaco, ci preme sottolineare che, prima della restituzione dell’area ai legittimi proprietari fatta dall’attuale Giunta a gennaio 2019, non eravamo a conoscenza delle cause legali in corso.
Quando la Giunta aveva illustrato in Consiglio Comunale la volontà di espropriare l’area non aveva accennato ad alcuna controversia né alla sentenza di condanna emessa dalla Corte di Appello di
Ancona.
Inoltre, ribadiamo che la colpa della situazione resta tutta in capo all’attuale Amministrazione, perché le cause legali, una civile e l’altra amministrativa, sono state generate durante l’attuale Amministrazione a causa delle sue incomprensibili scelte.
L’accordo con i proprietari, che prevedeva l’acquisizione gratuita del parcheggio in cambio dell’edificabilità di una piccola area di loro proprietà, è stato sottoscritto dalla precedente Amministrazione nel 2013, ma se la somma dovuta (di poco superiore ai 10.000 €) fosse stata pagata subito, rispettando così l’accordo alla scadenza nel 2015, non sarebbe sorto alcun problema.
Il Sindaco dichiara che “È falso che il Comune non abbia pagato i canoni arretrati, le evidenze che smentiscono l’affermazione del Consigliere Selva sono tutte agli atti degli Uffici”, ma dovrebbe leggere meglio le due sentenze che condannano il Comune di Numana a pagare “€ 5.467,02 annui, a decorrere dal 1/6/2013 fino alla data dell’effettiva riconsegna.”
Forse il termine “canoni arretrati” non è quello tecnicamente più corretto, ma in parole povere di quello si tratta.
Nel nostro precedente comunicato abbiamo solo mostrato in modo semplice quanto stabilito dalle sentenze di ben due tribunali, da cui emerge chiaramente che le colpe non possono che essere dell’attuale Amministrazione.
Non lo diciamo noi dell’opposizione, ma lo dicono i tribunali.
Ci auguriamo tutti che ci sia presto un accordo di massima con i proprietari per risolvere il problema, perché la perdita del parcheggio sarebbe una “catastrofe”.
Tuttavia, non capiamo perché tale accordo non sia stato fatto nel 2015, risparmiandoci così due cause giudiziarie e il rischio di rimanere senza parcheggio.
Aspettiamo ansiosamente di vedere qualcosa di scritto e come sempre diremo la nostra, non vorremmo che questo nuovo accordo sia “concreto” quanto il dragaggio del porto promesso a ottobre scorso o i bandi per la concessione degli impianti sportivi che erano stati promessi entro il 2018 o le bacheche per i gruppi consiliari che erano state promesse più di 4 anni fa.
Per essere trasparenti e consentire a tutti di farsi un’opinione, di seguito trovate il link alla sentenza di condanna del TAR in cui si fa riferimento anche alla sentenza della Corte di Appello.
https://www.giustizia-amministrativa.it/portale/pages/istituzionale/visualizza/?nodeRef=&schema=tar_an&nrg=201700311&nomeFile=201700738_01.html&subDir=Provvedimenti