La gestione dei rifiuti secondo la Lista Civica Siamo Numana
L’attuale gestione dei rifiuti a Numana danneggia l’ambiente, l’immagine del paese e soprattutto le tasche dei numanesi.
Per risolvere i problemi creati dall’Amministrazione, la lista civica Siamo Numana ha in programma una serie di progetti finalizzati alla riduzione della tariffa e alla salvaguardia dell’ambiente e del decoro urbano.
Con l’introduzione del sistema di raccolta porta a porta inizialmente sorgono inconvenienti, malfunzionamenti e relative proteste, ma negli anni successivi aumenta la differenziata e
diminuiscono costi e criticità.
A Numana è successo esattamente il contrario: costi e problemi sono cresciuti.
Le cause principali sono state indubbiamente l’istituzione delle “isole di prossimità” prive di qualsiasi tipo di controllo e regolamentazione degli accessi, la mancanza pressoché assoluta di controlli e verifiche, l’assenza di sistemi incentivanti efficaci e la mancanza di una strategia specifica per gli appartamenti affittati per brevi periodi.
I dati parlano chiaro, la differenziata è passata dal 75% nel 2014 e nel 2015, al 71% nel 2016 (anno in cui sono state realizzate numerose isole di prossimità), per rimanere su valori intorno al 70% negli ultimi 2 anni.
A Numana ogni cittadino produce 1.651 kg di rifiuti, praticamente il triplo della media regionale che si attesta sui 522 kg (Sirolo è a 701 kg).
Abbiamo stimato che la maggiore quantità di rifiuti indifferenziati conferita in discarica negli ultimi 5 anni sia costata complessivamente oltre 250.000 euro, tutti pagati con la TARI da cittadini e operatori.
Le tariffe, aumentate dall’Amministrazione, infatti sono variate tra l’11,4% e il 16,4% in più nel 2015 e nel 2016 i rincari sono stati tra il 2,13% e il 5,91%.
Serve un’azione decisa per invertire la rotta presa dall’attuale Amministrazione che ha portato alla costante diminuzione della quota di differenziata e ha creato criticità al decoro urbano soprattutto con le “isole di prossimità” che sono diventate delle vere e proprie porcilaie.
Nel breve periodo manterremo il decoro delle isole di prossimità e per poi trasformarle in isole ad “accesso controllato” videosorvegliate. Saranno scelte tipologie di isole differenti in base al contesto urbano (es. “compattatori” o “pergolati” come a Sirolo).
Faremo campagne periodiche di informazione, sensibilizzazione e “supporto” che coinvolgano cittadini, studenti, turisti e operatori socio-economici con una particolare attenzione agli operatori turistici.
In particolare, verranno promosse buone pratiche che, in altre realtà, hanno già permesso di risolvere il problema della raccolta rifiuti negli appartamenti affittati ai turisti per brevi periodi.
Faremo una costante attività di monitoraggio (volta a informare meglio gli utenti) per individuare le criticità e attiveremo i controlli già previsti dal regolamento, in stretta collaborazione con l’ATA Rifiuti. La sanzione resterà solo come ultima opzione nel caso in cui un cittadino o un operatore continui, dopo essere stato avvisato più volte, a non rispettare le regole.
Sostituiremo e aumenteremo nelle aree più frequentate dai pedoni il numero di cestini che avranno le aperture piccole in modo da impedire che ci vengano buttati anche i sacchi dell’indifferenziata.
Promuoveremo progetti sul riuso, cercando collaborazioni con la Caritas e con altre Associazioni di volontariato.
Nel medio periodo promuoveremo progetti di economia circolare, in particolare sulla filiera degli sfalci e dell’umido, cercando collaborazioni con il Parco del Conero, con l’Università, con le Associazioni agricole e ambientaliste e con gli operatori economici.
Infine, metteremo in atto tutte le azioni preparatorie all’attivazione del “servizio a tariffazione puntuale”, sistema in cui ognuno paga esattamente per la quantità di rifiuti che produce e che dà i migliori risultati.