Presentato lo studio sulle impronte di Siro, il rettile marino che diventerà la mascotte di Sirolo
SIROLO – Ieri sera a Sirolo, in una Piazza Vittorio Veneto gremita di turisti e sirolesi, gli esperti dell’Università di Camerino hanno presentato l’articolato studio sulle 11 impronte di un rettile marino rinvenute al di sopra della spiaggia delle Due Sorelle, sulle “Placche dei Gabbiani”.
Il geologo Dott. Giuseppe Crocetti, il biologo Dott. Alessandro Blasetti, entrambi del Museo delle Scienze di UniCam e l’archeologo Dott. Luca Natali dell’Istituto Italiano di Paleontologia Umana (Is.I.P.U.) hanno spiegato che dopo la scoperta, avvenuta
nella primavera del 2015 e successivi approfondimenti in loco, all’inizio di questa estate è stata eseguita la scannerizzazione delle impronte per effettuare degli studi più approfonditi di rilevo internazionale.
Per comprendere la rilevanza della scoperta, secondo il vice sindaco Alessandro Mengarelli presente all’evento, basti pensare che al mondo sono state trovate solo 3 serie di impronte di questo tipo, lasciate su fondali marini profondi dalle pinne anteriori di un rettile marino non ancora individuato, chiamato Siro in onore di Sirolo.
Sulla datazione delle impronte, risalenti presumibilmente a oltre 100 milioni di anni fa, sono ancora in corso studi e confronti.
Un primo studio inerente il ritrovamento è stato già pubblicato a gennaio nella rivista internazionale specializzata Cretaceous Research, che sarà integrato prossimamente con le risultanze dei rilievi effettuati quest’anno.
Prossimamente la giunta Moschella valuterà se adottare il rettile marino Siro come mascotte ufficiale di Sirolo, per ampliare i contenuti dell’offerta turistica verso un turismo sempre più di qualità.